Esagrammi
1-8
“In
Principio Dio creò il cielo e la terra” (Gen. 1,1). ·
U Ki, cerchio semplice La
Shekinà, l’Energia Divina, nella sua discesa, fa scaturire dal Nulla (0
Kether, Corona) i quattro mondi della manifestazione: ·
Il mondo Causale (Atziluth), Sublime, buono Nell’Immagine
abbiamo poi in sintesi l’indicazione di come agire in risposta alla
creatività (il moto del cielo è vigoroso): rendere se stessi forti ed
instancabili, capaci di ripetibilità. E’ questa la tecnica per la
risalita alla Shekinà. Oltre che in Genesi, ritroviamo il Creativo anche
in Giovanni: “In principio era il Verbo.” (Giov. 1, 1-3).
Nella
nostra collocazione dell’esagramma sull’albero cabalistico, la seconda
linea, il Funzionario di Provincia, viene a corrispondere con il secondo
semipiano del fisico, quello eterico, energetico; questa linea mutando da
intera a spezzata, ci da l’esagramma n. 13, la Compagnia tra Uomini ed
è positiva perché il “Drago compare nel campo”: vale a dire che
saremo sostenuti nella nostra vitalità dall’energia sottile e dalla
collaborazione del nostro gruppo.
Nella
nostra collocazione dell’esagramma sull’albero cabalistico, la terza
linea, il Funzionario di Città, viene a corrispondere al primo semipiano
dell’astrale, quello inferiore, soggettivo; questa linea, mutando da
intera a spezzata, dà il n. 10, il Procedere; è anch’essa positiva ma
ci mette in guardia (pericolo) dai cedimenti sentimentali provocati dai
“pensieri preoccupanti”.
Nella
nostra collocazione dell’esagramma sull’albero cabalistico, la quarta
linea, il Ministro, viene a corrispondere al secondo semipiano
dell’astrale, quello superiore, collettivo; questa linea, mutando da
intera a spezzata, dà il n. 9 , la Forza domatrice piccola. E’ un
momento di riflessione: siamo spinti verso l’alto (altruismo e generosità)
ma anche richiamati verso il basso dai nostri egoismi….. Conviene
“raffinare le forme esteriori del carattere” e rafforzare la nostra
volontà prima di agire.
Nella
nostra collocazione dell’esagramma sull’albero cabalistico, la quinta
linea, il Principe, viene a corrispondere al primo semipiano del mentale,
quello inferiore, il razionale; questa linea, mutando da intera a
spezzata, conduce al n. 14, il Possesso grande. E’ molto positiva: siamo
sorretti dalla forza spirituale più alta (il Drago vola nel cielo) ed é
un momento di particolare grazia, riusciamo a “capire” il Sé.
Nella
nostra collocazione dell’esagramma sull’albero cabalistico, la sesta
linea, il Saggio, viene a corrispondere al secondo semipiano del mentale,
quello superiore, intuitivo; questa linea, mutando da intera a spezzata,
ci porta al n. 43, lo Straripamento e ci mette in guardia dall’agire….
2°
KKUNN
Nella
nostra collocazione dell’esagramma sull’albero cabalistico, la prima
linea, il Servitore, viene a corrispondere al primo semipiano del fisico,
quello materiale, corporeo; questa linea, mutando da spezzata in intera,
ci porta all’esagramma n. 24, il Ritorno. La variante non è molto
favorevole, in quanto si sta avvicinando un momento difficile, ma
accogliendo la nuova situazione con lungimiranza, le forze torneranno,
perché la vita è una spirale….
Nella
nostra collocazione dell’esagramma nell’albero cabalistico, la seconda
linea, il Funzionario di Provincia, viene a corrispondere al secondo
semipiano del fisico, quello eterico, energetico; questa linea, mutando da
spezzata ad intera ,ci dà l’esagramma n. 7, l’Esercito ed è molto
positiva. Consiglia di agire impersonalmente sul piano energetico cosicché
tutto sarà favorito, importante avere collaboratori disciplinati e
volenterosi.
Nella
nostra collocazione dell’esagramma sull’albero cabalistico, la terza
linea, il Funzionario di Città, viene a corrispondere al primo semipiano
dell’astrale, quello inferiore, soggettivo; questa linea mutando da
spezzata ad intera, ci dà il n. 15, la Modestia. E’ anch’essa
positiva, ma ci indirizza sul piano del sentimento all’azione-non azione
(azione disinteressata) e ci propone umiltà e modestia verso gli altri,
per il giusto equilibrio.
Nella
nostra collocazione dell’esagramma sull’albero cabalistico, la quarta
linea, il Ministro, viene a corrispondere al secondo semipiano
dell’astrale, quello superiore, collettivo; questa linea mutando da
spezzata ad intera, dà il n. 16, il Fervore, Non è molto favorevole: la
situazione non permette l’espansione dei nostri sentimenti altruistici,
il servizio è ostacolato; conviene attendere che il nostro fervore, con
l’aiuto degli altri, sciolga la difficoltà del momento.
Nella
nostra collocazione dell’esagramma sull’albero cabalistico, la quinta
linea, il Principe, viene a corrispondere al primo semipiano del mentale,
quello inferiore, il razionale; questa linea, mutando da spezzata in
intera, conduce al n. 8, la Solidarietà. E’ molto favorevole perché
qui la razionalità è misurata e dimora nell’essenziale, producendo
bellezza e solidarietà, vale a dire aiuto reciproco tra superiori e
inferiori.
Nella
nostra collocazione dell’esagramma sull’albero cabalistico, la sesta
linea, il Saggio, viene a corrispondere al secondo semipiano del mentale,
quello superiore, intuitivo; questa linea, mutando da spezzata in intera,
ci porta al n. 23, lo Sgretolamento. Questa variante è sfavorevole: la
superbia sulla linea dell’intuizione costringe all’inutile
combattimento (con il Sé); il risultato: perdita di tempo e di energie,
vale a dire fallimento, cioè sgretolamento di quello che si era già
costruito in positivo…ma non ci si deve troppo dispiacere; quello che si
sgretola, la cima, va ad irrobustire la base e così si potrà ancora
tentare la scalata del monte…..
3°
CIUNN
Nella
nostra collocazione dell’esagramma sull’albero cabalistico, la terza
linea, il Funzionario di Città, viene a corrispondere al primo semipiano
dell’astrale, quello inferiore, soggettivo; questa linea, mutando da
spezzata ad intera, ci da l’esagramma n. 63,
“Dopo il Compimento”. E’ poco favorevole, ci consiglia di
essere cauti nel “bosco” dei sentimenti, è meglio rinunciare ad
agire, il “compimento” porterebbe con molta probabilità a
“disgrazia”.
Nella
nostra collocazione dell’esagramma sull’albero cabalistico, la quinta
linea, il Principe, viene a corrispondere al primo semipiano del mentale,
quello inferiore, razionale; questa linea mutando da intera a spezzata,
conduce all’esagramma n. 24, il “Ritorno”. La variante è insieme
favorevole e sfavorevole: è favorevole se ci si accontenta di risultati
relativi, sfavorevole se si pretende di capire con la mente quello che va
oltre alle sue possibilità. In ogni caso si dovrà ripetere più volte il
percorso, sapendo che ovviamente è serpeggiante (spiralato).
Nella
nostra collocazione dell’esagramma sull’albero cabalistico, la sesta
linea, il Saggio, viene a corrispondere al secondo semipiano del mentale,
quello superiore, intuitivo; questa linea, mutando da spezzata in intera,
ci porta all’esagramma n. 42, “l’Accrescimento”.
La variante è sfavorevole: questa linea dovrebbe essere passiva,
l’azione su di essa produce sofferenza e lacrime, ma noi, mutando, si è
accresciuti dall’esperienza, purché si “lascino” i difetti e si
“imiti” il bene.
4°
MONG
La
stoltezza giovanile è per il discepolo, sul sentiero, la necessaria fase
dell’apprendistato, egli deve farsi “postulante” e domandare,
domandare, domandare, senza ricevere risposte…(alla fine le troverà da
solo).L’immagine rende assai bene il significato: la fonte ai piedi del
monte è l’acqua sorgiva fresca, zampillante ma che ancora non conosce
il suo percorso, l’esperienza la cambierà in fiume e le consentirà di
tornare al mare. Il consiglio
che viene dato alimentare con cura e serietà il carattere è per i
giovani, ma anche per chi, non più giovane, deve diventarlo se vuole
“entrare nel regno dei Cieli”.
Nella
nostra collocazione dell’esagramma sull’albero cabalistico, la prima
linea, il Servitore, viene a corrispondere al primo semipiano del fisico,
quello materiale, corporeo; questa linea, mutando da
spezzata in intera, ci porta all’esagramma n. 41, la Minorazione.
Questa variante è sfavorevole, consiglia per il nostro fisico la
disciplina (non il rigore): alzarsi e coricarsi sempre alla stessa ora,
pulizia quotidiana, sport moderato, cibo equilibrato e frugale. Tutto
questo, minorando il nostro corpo, accrescerà la nostra salute e forza.
Nella
nostra collocazione dell’esagramma sull’albero cabalistico, la seconda
linea, il Funzionario di Provincia, viene a corrispondere al secondo
semipiano del fisico, quello eterico, energetico; questa
linea, mutando da intera in spezzata, ci da l’esagramma n. 23, lo
Sgretolamento. E’ favorevole perché l’inesperienza su questa linea
non è grave all’inizio della ricerca. Far pratica di respirazione senza
forzare conduce alla conoscenza della nostra parte più sensibile e
sottile (la donna) e anche lo sgretolamento è favorevole, perché qui la
verticalità (la mente) diminuisce a favore della parte più umile, il
corpo energetico.
Nella
nostra collocazione dell’esagramma sull’albero cabalistico, la terza
linea, il Funzionario di Città, viene a corrispondere al primo semipiano
dell’astrale, quello inferiore, soggettivo; questa linea, mutando da
spezzata in intera, ci da il n. 18, “l’Emendamento delle cose
guaste”. E’ sfavorevole perché pericolosa, l’astrale inferiore è
insidioso e solo se si correggono subito gli errori si può giungere ad un
equilibrio duraturo, ma questo comporta riflessione e pazienza.
Nella
nostra collocazione dell’esagramma sull’albero cabalistico, la quarta
linea, il Ministro, viene a corrispondere al secondo semipiano
dell’astrale, quello collettivo, superiore; questa linea, mutando da
spezzata in intera, ci da il n. 64, “Prima
del Compimento”. Anch’essa è sfavorevole: non si deve essere
“miopi” quando si collabora con un gruppo per il servizio; si corre il
rischio di vanificare tutto il lavoro collettivo, meglio aspettare con
prudenza “che ogni cosa vada al suo posto”.
Nella
nostra collocazione dell’esagramma sull’albero cabalistico, la quinta
linea, il Principe, viene a corrispondere al primo semipiano del mentale,
quello inferiore, razionale; questa linea mutando da spezzata in intera,
conduce all’esagramma n. 59, la “Dissoluzione”.
Nella
nostra collocazione dell’esagramma sull’albero cabalistico, la sesta
linea, il Saggio, viene a corrispondere al secondo semipiano del mentale,
quello superiore, intuitivo; questa linea, mutando da intera in spezzata,
ci porta all’esagramma n. 7, “l’Esercito”.
5°
SU
La
prima variante è favorevole, ci da il n. 48, il Pozzo e ci dice che,
limitandoci nell’esercizio fisico, restando nella nostra possibilità,
si può attingere al “Pozzo”, il centro alla base della colonna,
Malkuth, ma occorre fare attenzione alla “corda” e alla “brocca”,
cioè rispettare i nostri strumenti (muscoli e nervi) e trattarli con cura
e precauzione, onde non si logorino anzitempo (evitare fumo, alcool,
ecc…).
La
seconda variante è un po’ meno favorevole e porta al n. 63, “Dopo il
Compimento”: la sabbia è un elemento pericoloso, non solido, non
sicuro, “attendere” su questa linea crea dei contrasti,
“battibecchi” nella nostra vitalità e ci sentiamo svuotati e
stanchi….
La
terza variante è anch’essa poco favorevole, porta al n. 60, la
Delimitazione. Quando aspettando si finisce nella “melma” dei
sentimenti, ciò vuol dire che essi non sono stati purificati, occorre
quindi “delimitare” per non essere delimitati troppo, quindi:
“istituto, numero e misura, indagare cosa siano virtù e retto
cammino”. La
quarta variante è decisamente sfavorevole, conduce al n. 43, lo
Straripamento. Aspettando il nostro patrimonio sentimentale collettivo
(altruismo, responsabilità, senso di gruppo) è finito nella buca,
nell’errore (pericolo mortale di inaridimento) ma con la calma, dopo che
si è toccato il fondo, si risale alla superficie. Lo “Straripamento”
è proprio dell’acqua che, riempita la buca, fa uscire dalla situazione
di egoismo.
La
quinta variante è invece favorevole, ci porta al n. 11, la Pace. E’ il
Signore del Segno, la vera “attesa”: la nostra razionalità deve
attendere il suo momento, occupandosi sia del “pane” (fisico, terra)
che del “vino” (spirito, cielo). Comprendendo e armonizzando le due
polarità sarà in pace e capirà lo scopo della vita e della morte, della
gioia e del dolore e accetterà il suo “dovere”, il suo
“servizio”.
La
sesta variante è pure favorevole, conduce al n. 9, “la Forza domatrice
piccola”. Con essa, la nostra intuizione, quasi senza che ce ne
accorgiamo, ci mette in contatto con le Tre Potenzialità superne: Amore,
Saggezza e Potere e per esse superiamo ogni ostacolo e otteniamo
“salute” e dobbiamo solo “onorarle”. 6°
SUNG
La
prima variante è poco favorevole, conduce al n. 10, il “Procedere” e
ci dice che, eliminando subito all’inizio il contrasto sul piano fisico,
(pigrizia), si ottiene la possibilità di andare avanti. Il saggio, il
nobile, conosce le vere possibilità del suo corpo, sia come forza che
come debolezza e, rispettando queste possibilità, consolida la struttura
del suo veicolo inferiore.
La
seconda variante è invece favorevole anche se conduce all’esagramma n.
12, il “Ristagno”. Non essendo in grado di affrontare il contrasto
sulla linea energetica, si rimanda il problema, così non si subiscono
perdite (vengono risparmiate le trecento casate, vale a dire le proprie
forze). La difficoltà però rimane, la si affronterà più tardi, quando
ci si sentirà più forti, intanto “si rincasa per altra via”.
La
terza variante è sfavorevole, ci porta al n. 44, il “Farsi Incontro”;
se è giunto davvero il momento di affrontare la lite (il Diavolo) sul
piano dei sentimenti personali, allora si agisca, ma si sappia che se ne
uscirà esausti e la vittoria sarà solo su
quello che si era già conquistato in precedenza (affetti sicuri,
familiari, non nuovi) se però si segue un alto ideale, è giusto
affrontare il pericolo.
La
quarta variante è abbastanza favorevole e ci da il n. 59, la
“Dissoluzione”; gestire il contrasto dei propri sentimenti collettivi
(altruismo, coscienza di gruppo, ecc...) provoca lo scioglimento degli
egoismi e delle difficoltà per mezzo della trasformazione (si cambia e si
trova pace).
La
quinta variante è molto favorevole e ci porta al n. 64, “Prima del
Compimento”; il contrasto sul mentale razionale viene risolto nel
migliore dei modi proprio con il ragionamento dialettico e dopo di ciò,
si può ricominciare, un anello più in su nella spirale, l’iter
programmato.
La
sesta variante, infine, è sfavorevole perché conduce al n. 47,
“l’Esaurimento”: il contrasto sulla linea dell’intuizione è in
realtà una opposizione al Sé e alla sua Volontà e se c’è
un’apparente vittoria, essa è più una sconfitta: il problema si
ripresenterà in futuro, è stato solo ricacciato nel profondo.
7°
SCI
La
prima variante è positiva e conduce al n. 19, “l’Avvicinamento”
alla meta. L’ordine è la prima cosa che bisogna curare in un esercito
specialmente se l’esercito è il nostro fisico.
La
seconda variante è molto positiva, conduce al n. 2, il “Ricettivo”.
Il nostro discepolo sul Sentiero combattendo valorosamente sulla linea
della vitalità (disciplinandosi negli esercizi di respirazione) ottiene
(riceve) tre onorificenze, cioè lo sviluppo di tre qualità
indispensabili alla risalita della Shekinà: la forza, la volontà,
l’equilibrio.
La
terza variante è pericolosa e ci mette in guardia: mai permettere che
qualcos’altro diverso da noi e “cadavere” guidi l’esercito dei
nostri sentimenti: l’anarchia interiore conduce alla sciagura.
La
quarta variante è favorevole e conduce alla “Liberazione”, esagramma
n. 40, consigli la “fuga” come ritirata dal pericolo. Guidare
l’esercito dei sentimenti nel sociale con fermezza e abilità, va
attuato subito, senza perdere tempo; ritirarsi da situazioni rischiose non
è vigliaccheria, ma prudenza e si rimane
“senza macchia”. Liberare e liberarsi significa perdonare e
perdonarsi e così “rimettere colpe” (Giovanni 20, 23).
La
quinta variante è talvolta sfavorevole conduce al n. 29,
“l’Abissale”. Quando il nemico entra in campo bisogna essere severi
e “catturare” la selvaggina (pensieri negativi). Sul mentale razionale
la situazione è doppiamente pericolosa, in quanto si è minacciati
“dentro e fuori”, ma se si adopera questa pericolosità attivamente,
si giunge ad esercitare l’arte del “maestro”.
La
sesta variante è positiva e porta alla sperimentazione pratica, all’esagramma
n. 4, “la Stoltezza Giovanile”. 8°
PI
Essere
solidali con il proprio fisico è basilare per creare lo stato di
bene-essere in Malkuth, stato fondamentale per la risalita dell’Albero.
Anche
la seconda variante è favorevole e conduce al n. 29, l’Abissale.
La
terza variante è sfavorevole, ci porta al n. 39, “l’Impedimento”
(ostacoli). Talvolta siamo solidali nel piano del sentimento con le
persone sbagliate e così anche i nostri sentimenti divengono sbagliati.
Insistere in tali rapporti conduce a ostacoli, difficoltà da superare.
Con determinate persone conviene essere socievoli, ma non stabilire
“comunione”.
La
quarta variante è molto favorevole, ci dà il n. 45, “la Raccolta”;
essere solidale nei sentimenti con un gruppo ed in particolare con chi li
guida, da ottimi frutti (il Re si appropinqua al suo Tempio = la Grazia
scende) e anche se è necessario offrire sacrifici, questo reca salute ed
il fare è propizio.
Pure
molto favorevole è la quinta variante, che conduce al n. 2, “il
Ricettivo”.
La
sesta variante è sfavorevole, ci porta al n. 20, la “Contemplazione”
e ci indica l’errore di tempestività. |