Nella
prima parte del Mahabharata avevamo avuto la "caduta",
genesi della rivalita’ tra i Pandava [le virtu’], legittimi
sovrani e i Kaurava [vizi], usurpatori, culminata con la partita a
dadi e l’esilio dei Pandava. Avevamo attribuito alla partita a dadi
il significato di "discesa agli inferi". Nella seconda parte
del film avevamo avuto i vari episodi dell’esilio: in esso i Pandava
[le virtu’] si erano conosciuti, rafforzati, avevano acquisito armi
divine e un figlio astrale di grande potere, insomma tutto cio’ che
puo’ dar loro la vittoria sul "campo" di
Kurukshetra. La terza parte e’ ora dedicata alla guerra vera e
propria e alle sue conseguenze. Per la vittoria dei Pandava [virtu’,
Albero bianco delle Sephiroth] e’ necessario che Bhishma [ego] e
Drona [abitudini passate, stimolatore di tutte le tendenze, ha educato
sia i Pandava che i Kaurava], vengano uccisi. Sara’ la
reincarnazione di Amba [il suo errore del passato], il guerriero
Sikkandin, a disarmare Bhishma; e sara’ cosi’ possibile alla
freccia di Arjuna, guidata da Krishna, colpirlo a morte (ma egli non
morira’ che alla fine della guerra).
Messo fuori combattimento Bhishma, diviene capo dell’esrcito dei
Kaurava Karna [orgoglio, Tiphereth nero]. Egli con la sua lancia
magica puo’ uccidere Arjuna [Tiphereth bianco], ma Krishna, al suo
posto sacrifica il figlio di Bhima, forza magica astrale nata per
difendere i Pandava. A questo punto Yudhisthira va da Bhishma per
consiglio e conosce "il ragazzo che non sa la morte". Che
cosa rappresenta questo personaggio? Una illuminazione dell’ego [Bhishma]
in punto di morte : la Morte e’ Risveglio [ v. Andrea in Guerra e
Pace] che diviene patrimonio di Yudhisthira [la calma nelle battaglie
psicologiche]. Perche’ Abhimanyu [abitudine nata dall’autodominio,
figlio di Arjuna] deve morire? Perche’ anch’essa puo’ essere un
laccio…egli sa avanzare, ma non retrocedere. Poi tocca a Drona
sparire,
egli si lascera’ morire quando avra’ saputo dalle labbra di
Yudhistira [che non puo’ mentire] che anche suo figlio Aswatthama
[desiderio nato dalle abitudini passate] e’ stato ucciso [ma non
e’ vero!]. Poi e’ la volta di Dushasana [collera] ad essere
eliminato: l’offesa subita da
Drapaudi [la Kundalini o Shekina’ che ha gia’ risalito l’Albero]
va lavata col sangue e in esso Draupadi lava i capelli [la parte per
il tutto [capo = Kether, Corona]. Segue la lotta mortale tra Arjuna e
Karna: il non attaccamento, vince l’attaccamento, l’orgoglio, ma
sempre con
l’aiuto determinante di Krishna [l’Io Sono]. Resta infine
Duryodhana [l’egoismo materialistico]: egli deve soccombere alla
mazza di Bhima, il potere della Vita volto al bene, infatti muore, ma
nel frattempo il figlio di Drona e’ riuscito ad eliminare quasi
tutti i discendenti dei Pandava, tutti meno uno, il figlio di
Abhimanyu. La guerra e’ finita e le virtu’, i Pandava, con
Yudhisthira re, governano la terra per 36 anni; [3x12, tre cicli
completi di tempo] alla fine per morire, salgono sulla montagna che
porta al paradiso, ma Yudhisthira rimane solo, perde lungo il percorso
i fratelli e Draupadi e deve subire ancora tre prove: rinunciare al
paradiso se vuol aver vicino il cane che lo accompagna: egli rinuncia
e supera la prova, il cane e’ suo Padre, Darma; gli viene poi
mostrato il paradiso: vi si trovano i Kaurava e non i fratelli; gli
viene mostrato l’inferno: li’ sono i fratelli e Draupadi; decide
di rimanere all’inferno per restare con loro. Yudhisthira supera
cosi’ l’ultima illusione… non c’e paradiso, non c’e’
inferno… solo beatitudine, perche’ egli e’ un Dio! Cosi’
finisce il Mahabharata, ma prima di chiudere il ns/ commento vogliamo
chiarire l’operato di Krishna. Perche’ l’Io Sono, la Coscienza
opera talvolta in modo tanto discutibile? Ci viene
in mente un detto ebraico: "quando un ingiusto fa una cosa giusta
la cosa giusta diviene sbagliata; quando un Giusto fa una cosa
sbagliata la cosa sbagliata diviene Giusta".