Hook
- Peter Pan
Di
Isolina Mariotti
Ogni
mito è uno stralcio della nostra personalità, che a volte
riconosciamo e a volte no perché non sempre i vari lati
di noi vengono vissuti in modo conscio, vuoi perché rifiutiamo di
accettarli,
vuoi perché, essendosi già risolte le eventuali problematiche,
esistono
in modo armonioso senza provocare attriti.
Tra questi il mito di Peter Pan, dalla fase della fanciullezza a quella
successiva della maturità, trattata da Terry Brooks nel suo libro
“Capitan
Uncino”, occupa un posto che coinvolge una sfera estremamente
importante della nostra personalità, condensando la presa di
coscienza
di un nostro continuo modificarci all’interno di una visione globale
del nostro “essere”.
La figura di Peter rimanda immediatamente un aspetto dominante,
nel contesto di ciò che egli è: il costante mutamento, appunto,
dell’essere
umano.
La
fanciullezza, dominata dall’istinto, da una spontaneità
un
po’ assonnata, vive prevalentemente in contatto con la nostra
parte
più vera e profonda, l’inconscio.
E’
un mondo dove il sogno veste le sembianze della realtà. Non
ci
sono barriere, solo spazi infiniti.
E’
il periodo più bello? Senz’altro è quello che non
si
vorrebbe lasciare mai così simile e vicino alle nostre origini.
Ma
crescere è inevitabile e mentre questo processo si svolge tendiamo a
privilegiare
alcuni lati di noi a danno di altri che restano, così,
sommersi
da sovrastrutture che si ispessiscono sempre più.
Così ci ritroviamo adulti, con schemi interni ormai rigidi che non
lasciano affiorare il ricordo delle antiche emozioni.
Si vive a metà, si vive in superficie proprio come l’adulto in cui si
è
trasformato
Peter Pan.
Per sua fortuna una serie di situazioni, nelle quali viene a trovarsi,
lo stimolano a ricordare e a ritrovare ciò che lui era stato, per farlo
rivivere.
Peter, assillato dal bisogno, lo comprende.
Ma se questa unione non fosse avvenuta, se non fosse riuscito a
recuperare
la
sua parte bambina, la gioia di un “pensiero positivo” e crederci?
I
suoi figli sarebbero stati persi per lui.
Peter ha dovuto abbandonare la logica, la razionalità
che
nel tempo lo ha stretto fra le sue maglie e andare a recuperare
la sua parte più antica, non contaminata.
Solo questo ha reso possibile al suo desiderio di attuarsi.
Isolina
Mariotti
|