INTERPRETAZIONE
QUADRO 1
Questo bel dipinto di M. Cheval si è
lasciato interpretare solo dopo 25 minuti, ed io, per punire la sua poca
disponibilità, lo ‘umilierò’ con 4 interpretazioni. Così impara!
PRIMA INTERPRETAZIONE
Affascinato dalla Natura che
lo circonda (lo sguardo ammirato), il piccolo musicista cerca di
tradurre in suoni la Bellezza dell’universo, e con le poche note che
riesce a creare trasforma tale Bellezza in cibo per l’anima. Le note
sono alte (la mano sinistra è sulla parte alta della tastiera), sono
suoni particolari che scaturiscono dallo spirito. Delle mele mature
cadono dall’albero: la Musica fa maturare attraverso armoniche
vibrazioni, attraverso la disciplina e lo studio di essa, attraverso il
superamento di se stessi e la donazione di sé. Ma la musica rende anche
allegri (il costume da giullare) e regala quindi quella divina follia
che dissolve i mali del mondo. Il giullare dà del tu al re (fuor di
metafora riesce a contattare il Divino, a parlarGli), ed ecco perché su
di lui splende sempre il sole della saggezza composta di Bello, di Santo
e di Giusto (il piccolo musicista è inondato di luce).
SECONDA INTERPRETAZIONE
Le mele rimandano a Newton ed
alla forza di gravità, ma la musica mette le ali facendo vincere tale
forza attraverso la melodia, l’armonia ed il ritmo. Le prime due le
regala lo strumento che il piccolo musicista (compositore ed esecutore)
suona, mentre con movimenti della testa crea il ritmo necessario coi
sonagli. Il piccolo musicista si solleva di poco, giusto lo spessore di
in cuscino, ma molto presto volerà come Icaro.
TERZA INTERPRETAZIONE
Il piccolo Lang deve fare i
suoi quotidiani esercizi di musica, e siccome il tempo è bello ha
chiesto al severissimo padre di poterli fare in giardino. Il padre, che
è suonatore di Erhu, suonerà insieme a lui: il figlio lo accompagnerà
con arpeggi di liuto e lui suonerà la linea melodica. Il ragazzo guarda
il padre che sta per dargli il via. Siccome gli esercizi dureranno molto
ed il piccolo Lang dovrà rinunciare ai suoi giochi infantili, nella
speranza di renderlo più allegro, il padre gli ha detto di indossare il
vestito da giullare.
QUARTA INTERPRETAZIONE
Il piccolo musicista è Feste
(il buffone della “Dodicesima notte” di Shakespeare, quello che è al
servizio di Olivia). Olivia non è ancora nata e lui fa le prove generali
da giullare con la madre della sua futura ‘padrona’. Le mele mature del
dipinto, con la loro rotondità, simboleggiano la perfezione, quella che,
in vita, è raggiungibile solo grazie alla divina follia (fool, matto).
Mentre il ragazzo intrattiene la vecchia signora, entra un Malvolio sui
trent’anni che, guardandolo con disprezzo, provoca al piccolo un sorriso
ironico accompagnato da un pensiero: “io, primo o dopo, te ne combinerò
una che ricorderai per tutta la vita”… e giù un accordo di Mi maggiore !
La vecchia signora, che sa leggere negli occhi, lancia un sorriso di
complicità al piccolo musicista e gli lancia una monetina che prima
colpirà una delle due mele a sinistra, poi si poserà a terra ed infine
verrà raccolta dal piccolo Feste.
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