LEIBNIZ Là, oltre l'estensione è
il movimento. Non sanno d'una "forza" i
nostri fisici più in là di spazio, tempo
e mutamento: esistono dei punti
metafisici
-
son pressappoco punti matematici,
le
entelechie
prime aristoteliche - che, se affinate un po'
l'immaginaria, vedrete in attività
originaria. Lo spazio e il tempo sono
fenomeni che presuppongono altre
realtà. Lo spazio è un ordine:
rende situabili corpi che il tempo dà in
successione.
Quei punti immateriali sono
Monadi, puntini metafisici
perfetti, mattoni elementari molto
validi di tutta quanta intera la
realtà. Come la mente umana, che
rappresenta e ambisce, Monade percepisce ed ha
l'appetizione. Però attenzione, se tutte
percepiscono, soltanto alcune hanno
appercezione, cioè quel percepire
consapevole che dona una
particolarità. Ciascuna Monade le
rappresenta tutte, e ciò vuol dire l'universo
intero, ovvero sia la totalità. Il presente ha in pancia
già il futuro: se è vero - come è vero -
che la Monade dell'universo è specchio
vivente, se fosse nostra mente
penetrante, potrebbe avere adesso, ve
lo giuro, tutto il passato, il
presente e il futuro, l'intera storia
dell'umanità. Ma tutte queste Monadi,
sappiate, son figlie della Monade
Divina, che le ha prodotte, sì, le
ha create tutte dal nulla per
l'eternità. Fra quelle dell'uomo, ce
n'è una speciale, che fa da duomo, un po' da
cattedrale: è lo spirito! Lo spirito!
Lo spirito! Ogni cosa è com'è perché il suo modo
d'essere è il migliore che si può. |