ROUSSEAU Contemporaneamente sono
illuminista e antilluminista
sfegatato, sono allo stesso tempo
socialista e liberale più d'un
liberato. Se la ragione manca
d'istinto è alquanto sterile, ma se l'istinto è
indisciplinato, esso è più caotico del
caos. L'uomo natura,
originariamente era integro: salute ottima, retto di
cuore, senza malizia. Sono un misantropo
particolare: detesto gli uomini per
come agiscono, li amo invece per quel
che portano nelle più grandi
profondità. L'uomo selvaggio sconosce
il vizio, non fa mai male: sa
regolare le sue passioni; ombre
non ha. L'uomo selvaggio, da come
un Dio s'è fatto bestia feroce:
un "io". Il progresso non fa che
allontanare l'uomo dal suo stato
originale. Detesto gli egoisti, sono
brutti, ché non sanno che i
frutti son di tutti. La proprietà crea
disuguaglianza e crea nell'umano
ostilità. La storia è un
guazzabuglio generale che rende l'uomo un ceffo
da penale. Detesto quel filosofo da
poco: Voltaire: non fa che
blablablare. L'uomo è nato libero, ma
ovunque è incatenato,
con tale mio
Contratto sociale
voglio scioglierlo dalle catene e dargli la
santa libertà. Sarà la Società che
guarirà da peste l'intera umanità: rinunci ognuno all' "io" per far del Noi un Dio.
L'Emilio
vi educa a
crescere perfetti secondo libertà bene
guidata:
prima dell'
io
e del
mio,
la collettività; poi credere nel Dio, e
nell'anima immortale.
"Allons enfants de la patrie, / Lejour de gloire est arrivé! /
contre nous de la tyrannie / l'étendard sanglang est levé / …Aux armes,
cytoiens! / formé vos bataillons! / Marchons!
Marchons…
(solo musica). |