KANT Io sono Kant, e canto a
squarciagola,
per
criticare
sempre tutto quanto: la metafisica, abisso
senza fondo, è costruita su "sogni
razionali", che sono per giunta
personali. Costruisce la ragione i
suoi disegni per dargli, dopo, corpo
regolare. È trascendente la conoscenza, che ha che vedere non con oggetti, ma col nostro modo di conoscer-li. L'estetica è sensazione; la sensazione è
modificazione prodotta dall'oggetto sul
soggetto, per mezzo della
sen-sibilità. Se poi conosci
immediatamente, è l'intuizione che va
velocemente. Se pensare è giudicare
tante
son categorie quante forze a
"giudiziare". La realtà non solo è
fenomenica, c'è pure quella
meta-fenomenica. La cosa è il fenomeno come appare a noi,
ma della cosa c'è una
cosa in sé:
noumeno, noumeno,
noumeno…
Il mondo ha un
cominciare, lo spazio è limitato; il mondo non ha inizio,
né limiti di spazio. L'esperienza non guida la
ragione;
gli
a priori
stan prima del conoscere. Se la politica si
comincia a muovere senza aver reso omaggio
alla Morale, la cosa pubblica inizia
il suo decrescere: va tutto sotto sopra,
senza "sale". Io sono Kant, e canto a
squarciagola, per criticare sempre
tutto quanto.
Noumeno, noumeno,
noumeno. |