Le poesie di MAURIZIO

 

GIOVANNI  IX

In naufragio perduto per notturna procella

s’avvelena il calice del vivere superno.

Non inutile giudizio ne’ mortifero fango

allontanano il chiaro lievito d’assoluzione.

 

 

GIOVANNI  X

Senza fede e dilaniati da dubbio feroce

fra infinite  morti ci crediamo gettati.

La fede del fraintendere guarisce il cuore:

vita eterna ha le braccia ricolme di fiori.

 

 

GIOVANNI  XI

Scambi sublimi rinverdiscono le secche  porte

d’albero putrido e prosciugato di linfe.

Reversibile e illusoria la zavorra del possibile

cede sconfitta l’acre dolore della presunta fine.

 

 

1 Agosto 1998
grazie  Maurizio



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