Le poesie di MAURIZIO (2) Arcano VI - L’Innamorato
Il
pensiero è centrifugo:
sceglie-cataloga-divide-seziona.
La sua è la disperata analisi
della ricerca di sé stesso.
L’amore è centripeto,
unendo in sé gli opposti:
ovunque Montecchi e Capuleti
vedranno franare le loro trincee oscure,
e la sfida impossibile
non sarà stato il pensatore a porla,
ma l’innamorato.
La scelta che concreterà
il balzo oltre l’abisso...
non è una scelta:
è amore!
(1988)
Arcano VII - Il Carro
Stelle
fra le mani,
con i piedi poggio
su mondi in evoluzione.
Un mio gesto muove le galassie
e intorno al braccio stringo le redini
dei destini universali.
Il mio capo trionfa e domina ovunque,
con il soffio dirigo la forza
d’ogni trasmutazione.
Sono arbitro e giudice supremo,
condottiero e vincitore glorioso.
La mia sapienza è superiore
a quella dei potenti
e le mie leggi sono oltre
ogni consuetudine conosciuta,
ma nulla posso di mia volontà,
nulla posso raggiungere, conquistare o difendere
per me stesso.
Chi sono?
Sono l’uomo che ha realizzato
la sua completa nullità,
la sua vuotezza desolante,
la sconfitta totale.
Eppure nel mio respiro fluisce la vita,
nel mio sangue scorre l’amore
e attraverso di me agisce l’inesprimibile.
Io sono...
Io sono libero!
(1989)
Arcano
VIII - La Giustizia
E’
la Regola che muove i mondi,
è la Legge che ordina gli universi,
è la Dottrina che permea i cosmi,
è
la Giustizia che anima tutto.
Una spada severa
esplode in soli morenti,
allontana galassie,
distrugge i potenti,
fa girare la gemente ruota del dolore.
Una bilancia armoniosa
sboccia nel fiore,
cresce nel bimbo,
sorride alle albe,
apre negli esseri la fiducia d’amore.
Regola è la radice,
Legge il tronco,
Dottrina il ramo,
ma il supremo frutto della Giustizia
nasce da compassione e amore divini:
il
suo nome è comprensione.
(1990)
Arcano
IX- L’Eremita
Io
sono l’Eremita,
io sono l’Insoddisfatto.
Non esiste per me spiegazione esauriente,
conclusione stabilita,
definitivo valore.
I sapienti non m’imprigionano,
i potenti non mi rendono schiavo,
gli amanti non m’incatenano.
Io sono l’Eremita,
io sono l’Insoddisfatto.
Ho una lampada che illumina oltre il conosciuto,
oltre l’oscuro velo dell’apparenza
e il mondo degli uomini collettivi.
Ho un mantello che cela e protegge
una profonda antichità:
il mistero dell’iniziazione.
Io sono l’Eremita,
io sono l’Insoddisfatto.
Non potete toccarmi,
il mio corpo è evanescente.
Non potete cercarmi,
la mia anima è incomprensibile.
Non potete chiamarmi,
il mio spirito è nel fondo del mare,
oltre la sommità del cielo,
è luce interiore che splende
nel cuore dell’uomo.
Io sono l’Eremita
e al di là della materia,
al di là dello spirito,
al di là della morte,
al di là della vita,
al di là della vetta,
al di là dell’abisso,
sarò pago soltanto della suprema visione
del volto nascosto
di Dio.
(1991)
Arcano
X- La Ruota della Fortuna
Io
sono la Ruota vorticosa
i
cui raggi sono esistenze,
il
cui cerchio è vita,
e
il movimento evoluzione.
Sono il disegno imperscrutabile
dai tracciati segreti,
dai colori occulti,
il cui senso è chiaro solo ai risvegliati.
Sono il destino giusto
dall’infinita equità,
la cui certezza sovrasta gli oceani del divenire
e il cui fine è rendere balsamo ogni veleno.
Io muto le coscienze degli esseri tutti
perché dono ad essi:
l’unitario attraverso il molteplice,
l’eterno attraverso il caduco,
l’ordine attraverso il caos,
la libertà attraverso la schiavitù,
l’amore attraverso l’istinto,
la forza attraverso l’insufficienza,
la sapienza attraverso l’ignoranza,
il vero attraverso l’illusorio,
l’immutabile attraverso il mutevole,
l’assoluto attraverso il relativo.
Io sono la Ruota della Vera Fortuna,
e per mio tramite l’uomo
compie il suo viaggio verso l’infinito
e oltrepassa l’abisso dei mutamenti,
ritrovando al centro di tutte le rotazioni,
nel nucleo eterno del peregrinare,
la sua vera anima
e sé stesso.
(1991)
Arcano
XI - La Forza
Quando
nulla più ci sostiene
e il caos d’un mondo ostile
si sgretola nell’inutilità lasciandoci delusi e laceri,
la nostra vera forza, la speranza,
ci incoraggia a combattere e amare.
Quando l’esistenza ci sembra vuota,
un oscuro labirinto senza scopo o causa,
la nostra vera forza, la comprensione,
ci offre il senso e l’intuizione d’un ordine superiore,
l’immagine del volto nascosto.
Quando la dualità ci sovrasta e l’ingiustizia ci ferisce,
quando l’ideale sembra opposto al reale
senza rimedio divisi e inconciliabili,
la nostra vera forza, la fede,
ci mostra l’unità della vita e la fusione d’amore.
Così ad ogni istante, ad ogni respiro,
ad ogni battito del cuore,
la Forza compassionevole vince l’illusione della morte
e il dolore dell’ignorare
portandoci a superare noi stessi,
e nello stagno della nostra piccola percezione
miracolosamente cresce
il loto meraviglioso
della coscienza.
(1991) |