Il commento di Maurizio sul pellegrino Russo

 

     

Dal primo racconto del " Pellegrino russo" mi sembra si possano ricavare le seguenti caratteristiche della preghiera incessante:

 

1.        per praticarla non è necessario:

-         essere puri

-         avere una fede salda
                   
perché queste qualità si acquisiscono praticandola

 

2         non deve necessariamente essere:

-         fervida e ardente, piuttosto che prolungata e formale

-         sostenuta da opere pie e azioni compassionevoli, e dall'osservanza dei precetti
                   della religiosità organizzata
                        poiché, semmai, è la preghiera costante che sostiene tutto il resto.

 

3         è un esercizio in cui hanno una parte essenziale:

-         l'aspirazione a rivolgersi al 'centro', all'Assoluto

-         la volontà
                        poiché possedendo queste caratteristiche, ciò che non si comprende si rivelerà
                  
da sé.

 

4.       'tecnicamente' essa:

-         consiste in una breve formula facilmente ripetibile e assimilabile

-         dal punto di vista del significato è una sintesi della religione praticata, ne
                        'centra' l'essenza.

-         Non dev'essere soltanto frequente, bensì gradualmente deve diventare,
                   appunto, continua, incessante

-         Non è conoscibile attraverso riflessioni o studi teorici, va sperimentata

-         Inizialmente è una tecnica con riferimenti al respiro, al suono della voce, alla
                   posizione del corpo; successivamente tende a diventare spontanea preghiera
                  del cuore.

                                                                           

MAURIZIO



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