Le
poesie di VALERIA Canto I L’Oscura tela Fiera, la nemica schiera attende e mentre l’oscura tela tende l’angoscia mia riprende; ...e la lun ga sera scende... Che fare? Non voglio più lottare. Il Fuoco é quasi spento, il palpito mio lento... Come ingrata é la mia sorte... troppe larve non risorte pel timore della morte! Chiara un dì sarà dal monte la sua amara torbida fonte!
Canto II L’Alba Buia la notte lenta si allontana; minacciose ombre rischiara. L’aria, più dolce, allevia le mie pene. Filtra la luce nel più fitto rovo, più chiaro il tutto appare. Ecco, con l’alba la speranza affiora come candida neve e il dubbio scioglie.
Canto III Rosso sangue Sgombero il campo, libera la mente, l’intimo indugio ancor m’attende... Rosso sangue, l’anima mia langue, ma Arjuna più non piange. Seppure in lui non parte ancor l’Arte di Marte, cresce il coraggio che ravviva il saggio: il cuore freme, quasi più nulla teme.
Canto IV “ Acqua che brucia e fuoco che lava” Oh Sophia..., amata mia!... Da quest’umida palude mia Ti prego, presto, portami via... Forgia col fuoco quest’alma restia e illumina bene l’irta sua Via. Acqua preziosa del grande Mare devo però ancora saggiare; v’é timore di affondare se poco accorto il navigare. Acqua pura e cristallina sgorghi dalla rupe giù in rovina, nutra la mia mente già supina e faccia sorger l’Ala sua divina! Acqua Santa, la mia anima canta per le lacrime che vanta... ...che la Coppa si riempia! Acqua di Sapienza, fiamma senza arroganza, mia pioggia di speranza, fa che il ritmo del mio cuore ritrovi la Tua danza!
Canto V L’Incanto Lascia andare... la vela del mare ormai in piena. Non esitare. Ardi d’Eterno! Qui, ora, nel balzo dell’onda. Senti...l’incanto?... Magia di un momento! Sei solo un frammento...di acqua che scende e fiamma che sale; ed ora la Rosa può anche sbocciare! Un battito d’ali si perde nel Vento... neanche un lamento; intorno é Silenzio, c’é solo il Suo intento!
Canto VI Il drago che giace Spenta la brace il drago ormai giace... ...e la mente mia tace! E’ tornata la Pace! Ma lingue di fuoco dovrò ancora affrontare lungo la Via che nel Cuor va a sfociare. Già meno paura da questa Altura; la mia tortura avrà sepoltura. Il canto del Saggio risvegli il mio sonno e il folle miraggio svanisca, tiranno, insieme al suo inganno!
Canto VII Fili d’oro E Ti cerco... attraverso il vetro dei falsi tesori che abbagliano forte come splendidi ori e sovrastan chiassosi gli autentici Cori! E Ti vedo...davvero... dietro al velo leggero di una notte stellata, con lo sguardo sincero della Luna ormai nata... ...mai un sogno divenne più vero! ...E Ti sento... nel Silenzio del Vento, mio rifugio, dove l’Anima ignora ogni indugio; ...e dal Campo maturo fili d’oro raccolgo, e una Gemma preziosa fra loro ora scorgo!
Canto VIII L’Eterno Fuoco Svanisce il colore, svanisce il sapore... perfino il dolore, qui, profondo nel Cuore arde, eterno, l’Amore... con gioia ogni cosa ora muore; riaccesa, ne beve la Rosa il vano sudore!
Canto IX Il Soave Fragore Lontani gli inganni, gli inutili affanni, la strada, ormai chiara non più così amara... ...Il nodo del Tutto si scioglie e l’intima pena dissolve, candida brina del Fiore che coglie! ...Così, avvolto nel soave Fragore... stordito da intenso colore, ascolto, commosso, del Tutto l’ardore e, nel Cuore, soltanto Un... sublime fulgore!
Canto X Il Giardino Segreto Più affondo... e più risorgo!!! ...rivestito di mille tesori, luminosi come i fiori che scorgo nel notturno Giardino Segreto degli autentici Ori!
Canto XI L’Immenso Bagliore ...E piango...per l’Immenso Bagliore, ...di gioia e stupore! ...Non chino lo sguardo... sù...in Alto...Ti guardo, dove scema il dolore, lo strazio e l’orrore... ora inizia l’Amore! |