Commento all'I King di Paola Da Venezia
(49-64)

 

49     -  Il sovvertimento  (la muda)  -   E’ come se egli cambiasse pelle, capovolgendo 
         la visione
da profanica a mistica. Allora, e solo allora, renderà credibile ciò che fa e 
         ciò che pensa.
           Ritrovando ordine e chiarezza, nel mutamento apparentemente caotico del momento, 
         potrà  assumere l’atteggiamento adatto ad ogni circostanza.

 

 50  -  Il crogiuolo  -   L’iniziato può ora addentrarsi nel mondo che era rimasto finora 
          invisibile  e scoprire il carattere “sacrale” della sua vita, mettendo a nudo il proprio 
         destino, che è
diventare “sacerdote” (sacer) di sé stesso , e poi degli altri.

   

 51   - L’eccitante  (lo scuotimento, il tuono) -  E’ giunto il momento dell’individuazione 
        piena.
Dio compare e scuote l’intera personalità interiore ed esteriore.  E’ tale lo 
        scuotimento
prodotto  dalla presenza divina che spaventa chi non è preparato a 
        riceverla, ma diviene
segno di sicurezza per chi si è accinto a “mettere ordine nella 
        sua vita”. Costui non
abbandonerà gli strumenti che gli hanno servito per avvicinarsi 
        all’Essere Supremo.

 

 52  -  L’arresto  (la calma, la quiete, il sostare, il fermarsi, il monte)  -  L’iniziato 
         raggiunge la
piena tranquillità del cuore. Nella posizione yoga, raggiunge uno stato di 
         quiete tale  che non
avverte più il proprio corpo, e poi neanche il mondo esterno. E’ 
         come se fluttuasse sospeso
nello spazio e nel tempo - (è il segno di Kenn 
         raddoppiato)..

53  -  Lo sviluppo ( il progresso graduale )  -  L’iniziato è paragonato a un albero che 
        sviluppa i  suoi rami sopra un monte e si fa vedere da lontano, influenzando tutta la 
        regione intorno.

     

54  -  La ragazza che va sposa  -  Dalla consapevolezza della caducità della vita egli ha 
        imparato
a vivere con distacco ogni genere di attrazione ed eccitazione generata 
        dalle illusioni della
mente.

 

55  -  La copia   -   Egli vede le cose nel momento  in cui accadono – “qui” e  “ora” -  come 
      il sole
quando è a mezzogiorno e non crea ombre. Evita, cosi’, le ombre che possono 
      “occupare”la
mente prima e dopo che accadano (pre-occupare), con percezioni 
      illusorie.

 

56   -  Il viandante  -  Egli, che ha compiuto il vuoto mentale liberando la mente da ogni idea
        preconcetta, da ogni pilastro ideologico, è rimasto solo con sé stesso.Ora egli sa vivere
       con distacco le proprie esperienze, esaminare le colpe, ma non soffermarsi a lungo su 
      di esse per non esacerbare l’anima, sapendo di dover affrontare con rinnovata 
       freschezza  altre
incognite.

 

57  -  Il mite  (il penetrante, il vento)  -  L’iniziato è diventato un saggio, che sa penetrare 
      nel
cuore delle cose dolcemente, esattamente come fa il tempo, che ottiene effetti 
      duraturi con
la sua azione ripetuta  -  (è il segno di Sunn raddoppiato).

 

58  -  Il sereno, il lago   -  Egli è diventato maestro, non solo nel comunicare, ma anche  
       nell’ascoltare. Non soltanto porta all’esterno ciò che ha maturato all’interno, ma sa 
      anche portare all’interno ciò che ha assorbito dall’esterno. E’ questo motivo di grande 
      gioia.
( è il segno di Tui raddoppiato).

  

59   -   La dissoluzione -  Liberato da ogni recondito pensiero egoistico, egli può ora 
      espandersi
al di fuori dei propri limiti e unirsi al resto dell’umanità, che viene a 
      costituire  per lui il
Tempio (“il re s’appropinqua al suo tempio”).

 

60  -   La delimitazione -  Anche se egli può espandersi e attingere dagli infiniti messaggi 
         divini,
sente di dover riconoscere  i propri limiti . Naturalmente ci sono dei limiti 
        anche nel
limitarsi.

 

61   -  La verità intrinseca -  Ora che si è dilatato all’infinito e poi ridimensionato nei limiti 
      delle
proprie possibilità, egli può penetrare sia nel profondo del proprio Essere che in 
      quello di altri, per trarne gli elementi necessari a un giudizio veritiero.

 

62  -  La preponderanza del piccolo  -  A questo punto egli torna a rivolgere l’attenzione 
        verso
l’esterno e a considerare le piccole cose. Ritorna a vedere ogni cosa come è 
        realmente : il  sasso è un sasso, il fiore è un fiore.
         E’ un guardare con più esattezza gli eventi, badando a chi e a che cosa gli sta vicino.

 

63  -   Dopo il compimento  -  Egli ha finalmente compiuto tutto il cammino di iniziazione ai
         misteri della vita e della morte. Le due forze Yin e Yang si integrano in lui in un 
       equilibrio
perfetto, che è però, come è intuibile, destinato a rompersi, prima o poi.

 

64  -   Prima del compimento  -  Dopo tante mirabolanti vicende e prove, l’iniziato ha 
       ritrovato
patria, casa e famiglia. Ma è di nuovo affascinato e interessato da altre 
       incognite.
Ricomincerà una nuova odissea su un più alto livello di consapevolezza.  



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