Mi trovo su di un
terrazzo, dove ci sono altre persone con me. Alzo la testa e vedo una
persona che vola nuda; è di spalle, però noto che è sicuramente un uomo e
che si sta per girare. Sono veramente incuriosito e mi chiedo se conosco
il tipo; mentre guardo e rifletto, questo si gira, ma non è più uomo e
neppure nudo: è una donna ed è vestita .
Questa si dirige verso il terrazzo, atterra, e nel momento
dell’atterraggio i suoi vestiti si trasformano in un costume da bagno ….
, poi mi sveglio .
Sogno Cristiano -
interpretazione di Franca Vascellari
Il sognatore si trova
“su di un terrazzo”, un luogo elevato, e vede le “cose” da un punto di
vista alto, come se egli fosse un osservatore delle sue componenti
psichiche. Egli vede, alzando la testa “una persona che vola nuda”, una
sua “maschera nuda volante” che di spalle e’ maschile (= attiva,
razionale e pratica), anche se ancora sconosciuta come proiezione onirica
(mi chiedo se conosco il tipo) ma quando si gira... e’ femminile (=
passiva, irrazionale e sentimentale) e non piu’ nuda ma “vestita”, cioe’
maschera non piu’ nuda, maschera meno autentica, meno vera. Poi questa
“maschera” volante e quindi relativa al piano mentale (aria) atterra
sullo stessso terrazzo dove e’ l’osservatore ed “i suoi abiti si
trasformano in costume da bagno”: questa trasformazione puo’ indicare sia
la necessita’ di comprendere pienamente la sua femminilita’ sia il
desiderio che essa si “bagni”, ossia si “purifichi” in un acqua non ancora
conosciuta ma che probabilmente si puo’ intravedere dalla terrazza ;
cosi’ questa puo’ essere considerata come il punto di congiunzione tra il
pensiero e il sentimento del sognatore, il punto di armonizzazione tra
mente e cuore e il fatto che egli ci si trovi con “altre persone” fa
pensare che egli senta la presenza del gruppo onirico e lo accetti come
testimone dei suoi progressi nell’autoconoscenza.
Grazie. F.V.
Cristiano 10 -
Interpretazione di Natale Misale
"L'Anima…temporalizza anzitutto
se stessa producendo il tempo in luogo dell'eternità; poi pone il mondo
generato alle dipendenze del tempo…" (Plotino Enneadi III 7, 11 -
Traduzione Faggin - Rusconi, pag.497). " Bisogna perciò concepire la
natura del tempo come una distensione della vita dell'Anima che si svolge
in mutamenti uniformi, simili tra loro e procedenti in silenzio, e che
possiede un atto continuo" (Idem III 7, 12 - pag 499).
Umberto Galimberti, nel suo "Equivoci dell'anima" - Feltrinelli, a pag 140
dalle Enneadi III, 7, 11 - riporta (traduzione sua): "Prima che
rampollasse (prima del "prima" a dire il vero), il Tempo riposava in seno
all'Essere, come pura idea. Entrò allora un potere senza pace, l'Anima,
vogliosa di trasferire in un diverso la visione suprema. Essa non era paga
che la totalità del mondo ideale le fosse presente in blocco e in
eternità, ma a frammenti e successioni: così ella temporalizzò se stessa e
impose alla creatura del mondo di servire il tempo in cui l'aveva
immersa".
"L'atemporalità dell'ordine… - commenta dopo il Galimberti -
compromettendosi col tempo, comincia a incrinare la possibilità di un
sapere assoluto. L'anima, che a questo sapere era deputata, appena nata,
comincia a morire"
Voi direte che il sogno di Cristiano c'entra poco con tutto questo. Io
invece dico che esso , rappresentando il Mutamento, si amplifica in
tali citazioni. L' I King, il Libro dei Mutamenti, non fa altro,
attraverso i suoi 64 esagrammi, che ribadire lo stesso concetto: il Sapere
Assoluto dimora nel Tao, ed il mutamento nel tempo delle sue due
componenti complementari è l'unica presenza, l'unico palcoscenico di
Esso. Il sogno del nostro amico, da un canto riguarda la sua anima che un
po' si stacca da esso ("è una donna"), un po' vi ritorna ("è sicuramente
un uomo"). Prima, quando dimora in lui come la bella addormentata, è
uomo-nudo e si lascia vedere di spalle in una sorta di narcisismo in
dissolvenza. Poi, quando comincia a essere proiettata in qualche
direzione…, è donna-vestita. Da ideale ed eterna, essa sta per divenire
temporale. L'incontro sta per accadere?
Cristiano osserva tutto ciò da un terrazzo, dall'occhio della mente, e con
lui stanno altre persone. Ora, da un lato l'occhio singolo scruta in giro,
dall'altro presso il nostro amico permane una folla di ego, una schiera
di personaggi che devono ancora recitare la propria parte e che pertanto
gli fanno compagnia. Tutto questo ci viene confermato dal fatto che
l'anima atterra, si posa sul terrazzo, e si cambia d'abito. E' uno strano
gioco di camuffamenti, che a nostro parere impedisce al nostro amico di
temporalizzarLa. Tornando alle citazioni, potremmo a questo punto dire
che, in Cristiano, l'Anima del Mondo è cangiante, inafferrabile,
sfuggente, perché vorrebbe portarla sul terrazzo e mostrarLa agli amici,
quando invece dovrebbe essere lui a dilagare in essa in buddhità.
Non c'è nulla da scoprire nè da creare, le creature siamo noi, la Natura è
nostra Madre, che a sua volta è figlia dell'Eternità, un Persempre che ama
giocare mutamenti sullo specchio di un tempo vero e falso allo stesso
tempo. Quanto al finale "costume da bagno", in alchimia ci si macera
nell'acqua.
Grazie. Nat
Sogno di Cristiano – fantasticherie interpretative di Maurizio
L’impressione che fornisce
questo sogno è nettamente quella di un quadro alchemico in cui il ‘femminile’
e il ‘maschile’ rivelano il loro aspetto di entità volatili,
spirituali, in relazione con le fasi dell’Opera. Il maschile è alto
nel cielo, ‘vola’ come fa il sole ogni giorno; inoltre è ‘di spalle’ e
nudo. Probabilmente il non riuscire a vederne il volto – il sognatore è
incuriosito e vorrebbe identificarlo – indica che siamo di fronte ad un
aspetto ‘ombra’: una parte di Cristiano accantonata o dimenticata, non
‘vestita’ con gli abiti della personalità cosciente, non elaborata, e
tuttavia dotata di caratterisitiche maschili positive, solari, ancora da
scoprire, non disponibili per il sognatore che – per qualche motivo – le
tiene nascoste anche a sé stesso. Il vestito è un prodotto culturale e
sociale, legato ad epoche, luoghi e situazioni e, comunque, esprime
l’intervento consapevole dell’uomo: con l’abito si evidenzia o si
nasconde, si lancia un messaggio in relazione con la “persona”, cioè con
la maschera, l’aspetto mostrato e più evidente dell’io. Nel racconto
onirico in esame, l’ombra si trasmuta in ‘anima’: una figura
femminile che può essere guida all’esplorazione dell’inconscio e con cui
Cristiano sembra avere già qualche dimestichezza cosciente, in quanto
l’anima appare ‘vestita’. Il ‘terrazzo’, rappresentante forse il piano più
alto della mente, il livello intuitivo, la accoglie, ma l’evento subisce
una nuova trasmutazione prima del ‘risveglio’: i vestiti della donna-anima
diventano un costume da bagno. L’importanza del bagno alchemico
è notevole nelle fasi dell’Arte: è il momento in cui maschile e
femminile si incontrano e si fondono armonicamente, purificandosi
vicendevolmente e avviandosi verso la creazione dell’ermafrodito,
“di due, uno”. La fusione di ombra e anima può rappresentare per il
sognatore un avanzamento verso l’unità interiore. Tuttavia, fantasticando,
vorremmo scherzosamente domandare a Cristiano – senza con questo voler
entrare nella sua vita privata – se questa unificazione non possa o non
debba preludere ad un’altra unione, speculare rispetto a quella interiore:
il rapporto con una controparte esterna, una compagna reale…
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