Mi trovo in un posto con due
uffici di collocamento .
Questo posto, si trovava sopra una collinetta, posta di fronte al mare ; e
sopra questa, una casa.
Entro nella casa, questa ha più stanze, di
cui la più grande, non ha il tetto .
Chiedo a mio padre, (ad oggi, defunto da quasi due anni), se mi aiuta o
voglia consigliarmi sul tipo di lavori devo fare, riguardo delle scale che
sono state demolite.
Nel sogno, ci sono : altre due persone, due miei ex soci di affari (si
chiamano : Luca e Andrea) ; questi ascoltano poi vanno via . Io poi apro
un cassetto, e noto che è mezzo ; mentre ho il sospetto che fosse pieno .
Sogno Cristiano -
interpretazione di Franca
Iniziamo col considerare gli
elementi del sogno: il mare indica il mondo astrale o dei sentimenti; la
collinetta, luogo sopraelevato, il desiderio di migliorare; la casa, l’interiorita’
del sognatore e gli uffici di collocamento (2= duplice possibilita’,
percio’ bivio), la speranza di riuscire a trovare il “luogo” giusto nella
vita: il collocamento adatto a compiere “la propria leggenda personale”
(v. l’Alchimista di P.Coelho).
La casa e’ ampia, ha diverse stanze, cioe’ molte possibilita’, ma la
stanza piu’ grande, cioe’ quella piu’ importante, non ha tetto, e’ aperta.
Questa apertura da un lato e’ positiva, permette un continuo contatto con
il Cielo che e’ sempre visibile, ricordiamo i templi a cupola aperta come
il Panteon, accessibile a tutti gli dei, ma dall’altro lato e’ pericolosa,
perche’ non ripara dalle intemperie (vento e pioggia o neve = tempeste
astro-mentali) e quindi non da’ sicurezza. Altro “pericolo” della casa e’
il fatto che le scale “sono state demolite”. Se non erano valide,
demolirle e’ stato un bene, ma come si puo’ salire “di sopra” senza scale?
Bisogna affrettarsi a ricostruirle. E’ opportuno chiedere consiglio al
Padre (defunto nel mondo assianico, ma spesso presente nel mondo
yetziratico, onirico, del sognatore). Questo “Padre” rappresenta in lui l’autorita’,
il Super-io, la Guida, l’esperienza passata a cui affidarsi nei momenti
difficili. Poi nel sogno ci sono ancora due personaggi (due ex soci di
affari di Cristiano): Luca (=che fa luce, luminoso) e Andrea (=guerriero)
questi “ascoltano e vanno via”. Andrea e’ un apostolo di Gesu’, Luca un
discepolo evangelista, medico; insieme fanno venire in mente (“ascoltano e
vanno via”) l’angelo custode di Cristiano, luminoso e guerriero, che
ascolta la sua “preghiera” (e la presenta all’Altissimo)...
Il sogno termina con: “Io apro un cassetto e noto che e’ mezzo..” Questo
prendere coscienza che il “cassetto” e’ mezzo pieno o mezzo vuoto fa
pensare al fatto che il sognatore, guardando all’interno di se’ si renda
conto di essere ormai “nel mezzo del cammin di sua vita...”
Grazie. F.V. |