Sogno  di CRISTIANO


Sono in un appartamento situato all’interno di un palazzo; qui vivo insieme ad una ragazza che e’ la mia compagna ed ad altre due persone.
Sono senza pantaloni e mi accorgo che il palazzo sta per crollare; anzi, si e’ gia’ adagiato addosso a quello accanto. Avverto tutti in casa, poi mi attardo a cercare i pantaloni. Inizia il crollo vero e proprio, corro sul balcone, mi metto sul parapetto in piedi e cerco di stare calmo. Durante il crollo, vedo: balconi e terrazzi vicini; poi tento il salto su uno di questi terrazzi, ma lo manco, finendo tra  biancheria stesa, sono salvo.

 

 

 

Sogno Cristiano 14 - interpretazione di  Franca

Il sognatore, la sua compagna e altre due persone sono i protagonisti della prima parte del sogno: due noti, il sognatore e la compagna, a cui attribuiamo le componenti pratico-razionale e sentimentale-intuitiva; due sconosciuti, le altre due persone, a cui attribuiamo le  stesse componenti ma in funzione di “ombra”. I quattro si trovano in un “appartamento”, luogo privato personale, posto in un palazzo, luogo di condominio o di coinquilini, percio’  luogo sociale, che e’ messo in relazione con altri palazzi, allargando cosi’ il sociale al collettivo piu’ ampio. Ma il sognatore ha un problema di “abito”, manca di pantaloni, del rivestimento della parte inferiore del corpo, della protezione dei centri “bassi” e questo gli provoca un disagio notevole. Essere senza pantaloni in “casa” non e’ grave ma essere senza pantaloni in  un momento di difficolta’ “sociale” quando i palazzi crollano e’ preoccupante.Il crollo del palazzo indica il timore di aver costruito “la casa” sulla sabbia (v. Mt. 7,  24-27). Avvertire tutti in casa del pericolo comune e’ gia’ una presa di coscienza astro-mentale; attardarsi a cercare i pantaloni in un momento drammatico e’ superfluo, ma non e’ specificato se questi vengono trovati e indossati, il che sarebbe molto positivo. Tuttavia gia’ lo stare “in piedi” sul balcone indica la capacita’ di agire con fermezza e tranquillita’ nel pericolo (“cerco di star calmo”) e trovare la “salvezza” nella biancheria stesa indica  che il sognatore alla fine sa che e’ meglio atterrare (scendere a terra, andare sul pratico) nel “bianco” invece di cercare di saltare ( al buio, nel nero) su qualche terrazza lontana e sconosciuta...

 

Grazie. F. V.

 

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