Sogno
di Cristiano del 03/10/2001
Ci
sono tre strutture fatte interamente dalla legatura
fra loro, di una serie di tubi . Su ogni struttura ci sono delle
persone ; pero’ le strutture non sono ben bilanciate , e di conseguenza
pendono leggermente . Io decido di scendere dalla mia e lo faccio con
cautela . Intanto vedo che anche dalle altre due strutture la gente
scende, questa visione mi crea il timore
che le vibrazioni dei loro movimenti facciano crollare le strutture ; e
che la gente si possa far male .
Su
una di queste strutture ci sono 4-6 persone, e sono a meta’ della
discesa ; mentre sull’altra struttura ce ne sono due . Nonostante guardi
ora una ora l’altra , la visione che piu’ mi preoccupa e’ la visione
della discesa della struttura dove sono le 4-6 persone .
Sogno
di CRISTIANO del 06/10/2001
Siamo
in un hotel vicinissimo al mare, quest’ultimo minaccia burrasca e
intanto si ingrossa, e si alza di livello .Vicino all’ingresso
dell’hotel, vengono parcheggiate le barche con cui sia io che altre
persone siamo arrivate li’ .Ora la scena cambia : si svolge
all’interno di una delle stanze dove un’uomo che prima era con me in
barca, cerca di aprire una cassaforte a muro, dove vorrebbe depositare o
forse ritirare qualcosa ; il tentativo fallisce, io intanto scruto fuori
della finestra e vedo che il livello del mare di fronte all’hotel, e’
aumentato di molto arrivando un poco sopra del livello della terrazza che
si trovava al primo piano dell’edificio ; visto l’evolversi della
situazione, (il mare che si alza di livello) decido di dirigermi verso la
barca con la quale sono
arrivato, e cerco di coinvolgere in questo tragitto : un uomo ed a una
donna, chiedendogli di imbarcarsi con me .
Arrivati vicino alle barche noto che il mare e’ si agitato ma non
pericoloso ; nel senso che SENTO che posso prendere il largo senza
preoccuparmi di niente . Monto sulla barca la donna che e’ con me fa’
resistenza, dice che non e’ pronta che …. deve ancora prendere
qualcosa e che … io gli dico che non c’e’ tempo ; e nel frattempo la
trascino quasi a forza sulla barca . Intanto tutta la gente che prima era
in giro per questo ‘’hotel’’ e’ nel frattempo scomparsa, al
riguardo mi viene in mente che non ho sentito neanche un grido ; mentre
quelle cinque o sei persone (numero che
comprende me e la
coppia di cui parlavo), saliamo sulla barca . Questa e’ semplice e senza vele ma con un motore
.Non so che fine abbiano fatto le altre barche che erano insieme a me
quando sono tornato la prima volta all’hotel .
Partiamo,ed alfine approdiamo
in un posto (il posto e’ brullo) e mi e’ sconosciuto, qui’ succede
una cosa che mi mette in imbarazzo : tutti gli occupanti della barca per
situazioni differenti si trovano ad essere soli con me, e mi fanno capire
di essere disposti a prestazioni sessuali nei miei confronti (inclusi gli
uomini); la cosa mi disgusta un poco facendomi perdere anche l’interesse
che avevo per una delle donne presenti che in un primo momento mi aveva
interessato ……che poi era quella che a forza avevo trascinato sulla
barca .
Sogni
di Cristiano interpretazione di Franca
Il
sognatore vede tre strutture legate tra loro, fatte di tubi (come le
impalcature) traballanti, pendenti, non ben bilanciate e poiche’ si
trova su una di esse, vuole scendere e fa scendere anche gli altri
dall’insicura costruzione, un ponteggio metallico che dovrebbe essere
costruito per supportare o restaurare un edificio di cui pero’ non si fa
cenno. A che cosa serve salire su di un ponteggio a se’ stante,
pericoloso, non ben bilanciato e pendente?
E’ come se il sognatore e le sue componenti interiori (2 + 4/6 persone),
pur desiderando “costruire” un qualcosa di duraturo poi finissero solo
per “mettersi in pericolo” destando la preoccupazione dello
spettatore-sognatore; ma cosa posono significare queste strutture? Il
2/4/6 fanno pensare alle linee spezzate di un esagramma (dell’I Ching)
in costruzione (un archetipo)
debole appunto nelle sue linee spezzate, femminili, ricettive, oppure alla
colonna sinistra dell’Albero cabalistico, ma quale Albero e in
riferimento a quale Archetipo? In questo primo sogno non se ne parla...
vediamo il secondo sogno: L’hotel, l’albergo e’ il luogo del riposo
tra un viaggio e un altro (puo’ rappresentare un gruppo, una famiglia,
un credo ecc); i viaggi del sognatore avvengono per “mare” e con
“barche”, ma il mare e’ in burrasca e si “alza di livello” ...
notiamo qui un evidente pericolo latente a livello dei sentimenti e delle
passioni (mare astrale). All’interno dell’albergo il sognatore
“vede” un uomo (una sua componente razionale-pratica) che vorrebbe
depositare o forse ritirare qualcosa da una cassaforte, ma il tentativo
fallisce. Perche’? forse la cosa da depositare o da prelevare non
c’e’? O la cassaforte non si apre? Intanto il mare sale ancora di
livello ed e’ piu’ prudente riprendere il viaggio, soprattutto dopo il
fallimento dell’operazione cassaforte, che ha in un certo modo reso
inutile la sosta nell’albergo: il sognatore si dirige verso la barca
(rifugio e mezzo di viaggio) e cerca di coinvolgere nel tragitto una
coppia (sente la necessita’
di avere con se’ un elemento maschile e uno femminile equilibrati) e’
sicuro di poter prendere il largo senza pericolo, ma costringe la donna
che e’ con lui a salire sulla barca, malgrado essa dica di “non essere
pronta”...= la sua controparte femminile sentimentale e’ impreparata
al viaggio. Poi si guarda intorno e vede che posssono salire
sulla “barca” solo 5/6 persone in tutto, lui compreso, gli “altri” sono
spariti senza “un grido”. La barca e’ semplice senza vele, ma con
motore: ecco, diciamo che il sognatore sta limitando le sue aspirazioni;
ora possiamo tornare all’esagramma del sogno precedente: e’ come se
avesse deciso di affrontare un solo “Archetipo”: l’Archetipo;
un solo Albero:
l’Albero del Se’: infatti la sua “barca” approda in un posto (il
posto e’ brullo), l’Archetipo e’ ancora da costruire ma l’inizio
e’ buono solo il sognatore teme i “rapporti” con le sue componenti
interiori, specialmente con quelle “maschili”, e le teme a tal punto
da esserne “disgustato” e da rifiutare anche l’interesse per quella
componente femminile che aveva trascinato sulla barca....Fino a che non
mettera’ ordine nelle coppie complementari (linee intere e spezzate
alternate = Esagramma n. 63,
il Compimento) o Sephiroth complementari,
l’Esagramma o l’Albero non potra’ancora essere costruito.
L’ordine per tale edificazione nascera’ dall’amore per quelle
componenti di se’ che ancora teme o che lo disgustano... auguri di buon
lavoro!
Grazie.
F.V.
Sogni di Cristiano
interpretazione di Natale
"Ci
sono tre strutture fatte interamente dalla legatura fra loro di una serie
di tubi". Uno psicanalista freudiano potrebbe subito scorgervi Es, Io
e Super Io, e da lì partire per un'analisi delle tre componenti
psichiche, seguendo passo passo il racconto onirico. Un junghiano farebbe
invece subito riferimento alle quattro funzioni della psiche secondo Jung,
e cioè Intuizione, immaginazione, sentimento, ragione. Comincerebbe col
sottolineare che una di esse è assente e che le altre tre sono poco
equilibrate. Poi, attraverso una capillare analisi del sogno
individuerebbe la funzione mancante, ed in fine chiarirebbe al sognatore
le "condizioni" delle funzioni presenti. Tutto questo potrebbe
pure avere la sua validità e, perché no, potrebbe financo condurre il
nostro caro amico a prender coscienza di come far marciare armonicamente
queste quattro componenti psichiche nel corso della sua attuale vita. Io
propendo invece per una interpretazione diversa.
Cristiano è nel mezzo del cammino della vita, e da un bel po' di tempo ha
lavorato su se stesso. Arrivati a questa età, di solito si fa una sorta
di consuntivo della vita trascorsa,e nello stesso tempo si guarda oltre,
verso un futuro che non ha più le caratteristiche di quello della sua
giovinezza. Si osserva "l'orizzonte" con più serietà, e a
volte con più preoccupazione. Su cosa devo dirigere i miei passi da ora
in poi? Come devo spendere la seconda metà della mia vita? Quali sono le
scelte che potrebbero risultare decisive per la mia felicità in questa, e
se c'è, nell' altra vita? Ma soprattutto si guarderà alla struttura che
ci si è costruita nel corso della prima parte della vita, per vedere se
vale la pena rimanervi sopra oppure no. A nostro parere il sognatore fa
proprio questo: osserva tale impalcatura e si mostra poco soddisfatto di
essa, tanto che vuole scendere da essa, sia pure con cautela, perché alla
fin fine sta lasciando un certo per l'incerto. Ha sicuramente deciso di
andare più a fondo nella conoscenza di sé, perché si è accorto di aver
dato vita ad un ponteggio poco stabile, e per il futuro vorrà crearne uno
a prova di bomba. Non solo, lui si osserva anche intorno e vede che in fin
dei conti, la propria struttura, per quanto traballante, è migliore di
altre due su cui stanno rispettivamente due in una, e quattro sei persone
nell'altra. L'allusione alla vita da singolo ed alla vita da sposato, è
evidente, ma altrettanto chiara è l'allusione al modo di ricercare: è
meglio da soli o in compagnia. Cristiano
non è pentito delle sue scelte: è più preoccupante la vita da
sposati; è meglio ricercare da soli, con assoluta libertà di scelta di
tempi, modi, luoghi, tecniche, ecc.
E' un buon sogno, perché una presa di coscienza di un momento
fondamentale della vita, quello della piena maturità e dell'esperienza
acquisita. Il momento in cui non è più possibile fare scelte avventate,
la fase della vita che impegna moltissimo il ricercatore nella conoscenza
di sé, perché da un lato c'è l'angoscia per non avere conseguito una
meta certa, e dall'altro c'è
la paura che il tempo a disposizione non possa bastare per condurre in
porto la ricerca. Quanto alla
cosa che lo preoccupa di piu, e cioè "la visione della discesa dalla
struttura dove sono le 4-6 persone", il sognatore forse comincia a
nutrire qualche dubbio su certe tecniche di gruppo, visto e considerato
che nelle persone che le seguono non vede realizzazioni. Ma nella ricerca
della conoscenza di sé bisogna zappare solo la propria terra, scavare
solo nella propria miniera. Ma soprattutto bisogna, se si rivolge lo
sguardo altrove, non cercare chissaché, ma osservare attentamente se la
persona che ci sta davanti ha un minimo di buon senso, se è matura, se
tiene i piedi poggiati a terra, e soprattutto se nel corso della sua
ricerca si diverte. E se la ricerca fosse lo scopo della…ricerca?
Se poi Cristiano vuol proprio sapere se ha davanti un sapiente
oppure no, che scruti nel nostro gruppo (e qui trovarlo è molto molto
improbabile) o negli ashram dell'India, faccia solo attenzione a poche
cose: all'umiltà della persona, al suo silenzio, alla sua spontaneità. Tutti
i grandi maestri sono stati umili, silenziosi, spontanei: "chi parla,
non sa" diceva Lao-Tzu nel suo Tao Te Ching,. Ma per concludere
voglio ritornare al futuro dopo i 45 anni. A tal proposito mi limito a
riportare solo una frase di quel grande maestro
che fu Nisargadatta Maharaj. Un visitatore gli chiese: "se il
vivere puro e semplice libera, perché non siamo tutti esseri
liberati?" e Maharaj rispose: " Tutti sono sulla via di
diventarlo. Non conta quello che vivi, ma come. L'idea d'illuminazione è
della massima importanza. Il puro fatto di sapere che c'è questa
possibilità cambia l'intera prospettiva. Funziona come un fiammifero in
un mucchio di trucioli. Una scintilla di verità può bruciare un monte di
menzogne"(Tu sei Quello).
Grazie.
Nat
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