Sogno di EMMA


Mi trovo a scuola. Ci sono tre classi, esco da una classe e vedo una donna che indossa un severo vestito grigio e guarda i cartelloni appesi alle pareti.
Capisco che non è Marianna (una amica-collega), ma la sorella, Marianna non sarebbe vestita così.
Mi dice che Marianna mi deve parlare, ma dov’è Marianna?
Dalla classe centrale esce Marianna, si copre il volto e comincia a camminare in modo strano, da destra verso sinistra formando delle spirali.
Ogni volta che il suo volto si trova di fronte a me, lo copre ed io non riesco a vederla.La seguo, finalmente riesco a prenderla per le spalle e a bloccarla, la costringo a girarsi: ha il ventre leggermente gonfio.
-Sei incinta?- le chiedo.
Non risponde, sorride, ci abbracciamo.
Il sogno finisce.

           

Sogno di Emma - Interpretazione di Franca

“Mi trovo a scuola”= il sogno e’ “luogo di apprendimento”; ci sono tre classi: se dalla data del sogno (14/8/2001) ricaviamo il 7 del Carro, le tre classi possono rappresentare le tre colonne dell’Albero o meglio le due sfingi e il guidatore del Carro; allora la sognatrice sara’ la sfinge “chiara”, colonna di destra della Grazia; la donna dal vestito grigio che guarda i cartelloni (controlla i risultati degli esami) la sfinge “oscura” , colonna di sinistra della Severita’; infine Marianna (Maria= amata da Dio e Anna= Dio ha concesso la Grazia) che esce dalla classe centrale, il guidatore del Carro ...il suo “andare” e’ a tappe in “movimento circolare spiralato” ed ogni volta che e’ di fronte alla sognatrice “si copre il volto”...qui l’Arcano 7 si trasforma nell’Arcano 2, nella Papessa che cela il suo Disegno a chi non e’ pronto e piu’ che deciso a conoscerLo. Ma la sognatrice prende per le spalle Marianna, la blocca e la costringe a girarsi e cosi’ puo’ conoscere il “segreto”: Marianna e’ incinta.. .e  non e’ piu’ l’Arcano 2, bensi’ l’Arcano 3: l’Imperatrice, la Vergine che deve partorire il Figlio.Questo bellissimo sogno suggerisce di “lavorare” su tre Archetipi: il Carro, la Papessa, l’Imperatrice...sarebbe opportuno disegnarli e poi meditarci su... 

Grazie F. V.

 

Emma: sogno 4 – fantasticherie di Maurizio

Chi è Marianna? Osserviamone subito le caratteristiche nel racconto onirico:

1.      cammina con movimento a spirale da destra verso sinistra: il percorso spiraleggiante indica un procedere in senso evolutivo. La direzione che va da destra a sinistra è, secondo l’interpretazione psicologica dello spazio, come un andare dall’esterno verso l’interno.

2.      Si copre il volto. E’ una chiara indicazione della presenza di un grande archetipo: quello raffigurato nel secondo Arcano Maggiore dei Tarocchi, la Papessa, Iside velata, Maria come Verità Occulta.

3.      E’ incinta. Maria-Iside è anche una donna gravida, poiché da lei nascerà una nuova coscienza, l’uomo nuovo, Horus. Come ‘madre partoriente’  è anche una figurazione dell’Arcano III, l’Imperatrice.

Secondo Oswald Wirth,  Anna – la madre della Vergina Maria – deriverebbe simbolicamente il suo nome da Anu, divinità caldea rappresentante il mistero inconoscibile dell’essere, la sostanza divina indifferenziata, infinita e velata all’intelligenza dei non-iniziati. Wirth ritiene che l’Arcano III dei Tarocchi, l’Imperatrice, raffiguri la Madre Celeste, Maria, come gestante e partoriente, il cui compito è quello di intelligere, di concepire il segreto dell’esistenza manifestandolo poi in una forma concreta. In un certo senso, quindi, l’Imperatrice rivela ciò che la Papessa mantiene occulto, e ambedue le figure archetipiche sarebbero, dunque, presenti nel nome Marianna. In realtà, comunque, questo nome non è composto da Maria e Anna, bensì origina da Mariamme, una variante greca dell’ebraico Maryam, oppure derivante – sempre attraverso il greco - da un nome egiziano che significa ‘amata dal dio Ammon’. Ammon era il dio creatore degli egizi, e il suo simbolo – prorompente di vitalità – era l’ariete. Le corna spiraliformi di questo animale totemico hanno ispirato il nome per una varietà di minerali, le ammoniti, proprio perché hanno struttura analoga: ritorna, dunque, la spirale come rappresentazione dei cicli generatori universali; il procedere di Marianna è una danza sacra di rigenerazione, connotata dal mistero della femminilità e del concepimento. Secondo altri autori, il nome Maryam, al di là del significato più conosciuto di principessa (termine collegato con evidenza al mondo dei princìpi, delle cause)  avrebbe nell’antico ebraico il senso di donna florida, oppure quello quasi opposto di amarezza, dolore: possiamo intravvedervi un ulteriore accenno alla gravidanza e al parto. In un certo senso, comunque, una donna incinta concretizza organicamente, nel ventre, un mandala circolare con un centro. Da qui la serena e gioiosa condivisione fra Emma e Marianna – quest’ultima rappresentante una parte della sognatrice - di quello che, forse, è un segreto: l’avvenuta e progrediente formazione di un centro interiore, del Sé.  Il sogno, inoltre, inizia in una scuola: il luogo dove Emma lavora ed è impegnata nel quotidiano travaglio – e notiamo nelle lingue neo-latine l’associazione a questa parola dei significati di ‘lavoro’ e ‘doglie’. ‘Scuola’ viene dal greco ‘scholé’, e il senso originario è quello di tempo libero, riposo: ancora un’analogia con la maternità, con allusione al momento post-partum nei termini di rilassamento e liberazione dal gravame – il peso – della gravidanza. Il messaggio iniziatico, naturalmente, è quello della liberazione dal peso e dal dolore dell’esistenza con il venire alla luce del Sé. Non dobbiamo, però, dimenticare il significato ‘profano’: la sognatrice ha presentato istanza di collocamento a riposo, vuole liberarsi dall’impegno lavorativo, e il sogno sembrerebbe nascondere i seguenti interrogativi di Emma: “Quale sarà il futuro all’atto dell’accoglimento della mia istanza? Forse diventerò come la donna in grigio, severa e austera, vuota e incolore, impegnata a fare consuntivi su me stessa come fanno gli studenti quando leggono i cartelloni con i giudizi, i voti, i risultati degli esami?  Oppure rimarrò più o meno come sono ora?” Esiste, però, una terza classe di eventi, centrale, da cui emerge la possibilità di un  rinnovamento positivo; è questa la prospettiva offerta dal sogno, anche se Emma – con il timore inconscio che sia un’illusione – conclude il racconto onirico con le parole: “Il sogno finisce.” Però bisogna anche considerare che certi archetipi sono effettivamente emersi dal profondo e questo avrà pure un valore; inoltre, forse non sarà più possibile essere incinta per davvero, ma sarà sempre possibile concepire e generare il rinnovamento della nostra vita…

 

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