Un sogno di LUCIANA (4)


 

Una settimana dopo il tema–sogno Luciana 3, ecco che la nostra amica ci ripresenta ancora il suo  componimento sul tema di “Faust” completo di quelle che lei definisce le “risposte”; sono  5 frasi che lo arricchiscono di particolari e sono accompagnate da un disegno molto “crudo’ di una faccia di diavolo.

Esaminiamo le frasi che non comparivano nel lavoro precedente e che ad esso vanno intercalate (sono quelle sottolineate):

1)…sono li` per  ACCOGLIERE  i miei pensieri che si concretizzano in: SEGNI E COLORI!

 

2) SEI TU IL MIO DEMONE?…SI SONO IO!!!

 

3)….CHE TI HO FATTO? …MI PIACI SEI TROPPO VULNERABILE!!!…

4)….IL TA-VU-TO scricchiolava PERCHÉ esplodeva tanto!? SONO ANCORA IN        NAVIGAZIONE!!!

5) …SONO TUA PADRE SALVAMI! E::: VOI ANGELI!… LEGIONI SANTE!!!    …SCHIERATEVI SCAMPATEMI!

       AMORE! AMORE! AMORE!!!…

 

 

 

Sogno di Luciana 4 - interpretazione di Franca

1)      Luciana ha la necessita’ di  esternare i suoi segni (o sogni) e colori e desidera che essi vengano ‘accolti’ da qualcuno o da qualcosa, sia pure da ‘muri’ o ‘bianche pareti’.  Trasporre in di-segni e in colori i propri sentimenti e pensieri alleggerisce l’animo dall’angoscia e dalla sofferenza; da sempre l’artista e` colui che trasferisce nell’opera artistica il suo mondo interiore ma ci deve essere la consapevolezza che almeno ‘qualcuno’ o ‘qualcosa’ possa recepirlo se non altro  come espressione della sua vitalita`, del suo ‘essere vivo’, soprattutto  nell’opera al ‘nero’, cioe` quando affiora dall’inconscio il ‘male’ che ognuno di noi si porta dentro  e di cui in parte ci si libera manifestandolo all’esterno. Sapere che questa liberta` di espressione viene  negata ed ostacolata, acuisce la sofferenza e rende vano il tentativo di  liberazione e di dialogo.

2)      Si sono io!  Prendere coscienza del proprio demone non e` facile, implica la capacita` di guardarsi allo specchio e riuscire a vedere la propria ombra, il proprio albero nero.. Luciana ‘si’ riconosce nel proprio demone, e questo la porta a chiedergli (a chiedersi) alcuni perché: perché mi perseguiti, che cosa ti ho fatto e poi a domandargli di lasciarla in pace, con una veramente gran dose di ingenuo ottimismo: come  puo` dare pace  cio` che produce per sua natura tutto il contrario?

3)      Mi piaci sei troppo vulnerabile. Il demone risponde alla domanda con due parole che insieme indicano il ‘nocciolo’ del problema: Luciana ‘si’ piace nella sua eccessiva vulnerabilita`. Esso (essa) riconosce con il troppo, l’eccesso, che  sempre rende squilibrata ogni qualita`, ma di questo troppo fa una una fonte di ‘piacere’.

4)      Sono ancora in navigazione. Luciana attribuisce questa frase al padre, gliela fa dire come risposta al perché il ta-vu-to (la bara) scricchiolasse e esplodesse tanto: La ragione e` ovvia: non e` ancora approdato alla Terra Promessa, al Porto Sicuro, naviga in mari tempestosi con una bar(c)a il cui legno e` ‘scricchiolante’, cioe` poco sicuro  ed ‘esplosivo’, cioe` carico di  fuoco non controllato.

5)      Sono tua Padre salvami ecc. Ora Luciana si identifica, come all’inizio del lavoro  con Margherita (= la Perla). Come Margherita nel finale della nostra riduzione del Faust di Goethe Luciana, affidandosi al Padre Celeste, gli chiede la ‘Salvezza’ cioe` la qualita` cristica del Redentore e l’aiuto delle schiere angeliche, ben consapevole che, per ottenere cio` che chiede, deve suscitare in se` l’unica forza in grado di vincere il proprio ‘male’: l’Amore e lo ripete tre volte perché sa che nella triade Divina si concretizzano anche la Saggezza e il Potere.

 

 

 

 

Commento al disegno di Luciana 4

Passiamo ora ad esaminare in dettaglio il disegno del ‘diavolo’ di Luciana. La prima impressione e` molto sgradevole, infatti L. e` riuscita a rendere molto bene per la ‘vista’  il puzzolente fetido strascico che esso lascia lungo il suo percorso. Per il colore, la forma delle labbra, del naso e delle orecchie la Bestia sembra un grosso porcello, pure un po` spaventato. Il porco, per gli antichi egizi rappresentava Seth, il male, l’uccisore di Osiride, il dio creatore degli uomini, che a sua volta viene vinto da Horo, la Luce. Per gli ebrei e` l’animale piu` ‘impuro che esiste;  dai cristani viene identificato con Satana (= shatan, l’avversario) e simboleggia la ghiottoneria e la sensualita`. Per i buddisti rappresenta l’ignoranza e l’avidita` ed e` una delle tre creature prive di senno, insieme al serpente e al gallo.
Gli occhi di questo diavolo sono strabici (vedono storto), verdi, serpentini, come la pelle a scaglie del corpo e la pupilla risulta essere il centro di una spirale che conduce ad un punto senza profondita`.
Dal naso fuoriescono due vermi, pure serpentini ad indicare la decomposizione dello spirito vitale che ha animato questo mostro.
La bocca, sensuale e repellente si apre per mostrare la lingua biforcuta ed impudica che, ferita dagli stessi denti della Bestia, stilla 7 gocce di sangue.In questa autopunizione del diavolo troviamo gia` l’inzio della sua disfatta: questo avversario si sta autodistruggendo perché la sua avidita` lo fa  nutrire del suo stesso sangue.  Le 7 gocce stillano dai sette vizi capitali, sangue del diavolo, e li esauriscono.
Le corna somigliano a due funghi, sembrando piu` molli escrescenze che vere corna di capro adatte all’assalto del nemico
Al centro dela testa vediamo ancora una spirale che termina con una punta: potrebbe essere un debole, futuro corno centrale o anche la coda del diavolo in prospettiva. Ma e`gracile, filiforme, inconsistente…
Infine, nel retro del disegno, troviamo una una frase posta su una freccia bidirezionale nel senso orizzontale; tale frase, anagrammata, (questa interpretazione ci e` stata suggerita dalla stessa Luciana in una sua amplificazione orale del lavoro) da`: “o` lividi”, cosi` dice questo diavolo. Aggiungiamo noi: hai lividi per tutto il tuo corpo: a sinistra (nella componente femminile) e  a destra (nella componente maschile). Poi compaiono i simboli V + o barrato da una x. Da cui ricaviamo ancora una frase del diavolo: la V (= Vittoria) e` solo della Croce e il  niente che io, il diavolo,  rappresento, fondamento di tutti i nichilismi, verra` annullato.

Grazie. F.V.

 

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