Sogno Natale 10 (04/01/2010) ore 0,30
Eravamo in casa io, Salvo e Franca con una
mucca. Improvvisamente arriva un toro. Riesce ad entrare dentro casa, ma
non nella stanza in cui eravamo. Alla fine riesce a passare. A questo
punto penso al fucile e alle pallottole, mentre Salvo cerca di
abbracciare toro e mucca, ricevendone cornate o testate. Abbiamo due
fucili. Sono adatti? Mi sveglio.
Amplificazioni del
sognatore: 1) Quando il toro veniva verso di noi pensavo di opporgli il
tavolo grande del soggiorno. 2) Pensando di sparare al toro
volevo colpirlo
nell'occhio.
Interpretazione di Franca Vascellari
Abbiamo messo la data fra parentesi perche` Natale non l'ha scritta, ma
e` la data del sogno. Cosi` come ha scritto il sognatore -solo ore 0.30-
il sogno e` relativo all'Archetipo n. 3, della Sephirah Daath, la
Coscienza. Se invece egli avesse scritta la data completa avremmo preso
in considerazione l'Archetipo n. 11 (4+1+2+1+3 = 11), la Forza, ma
poiche` quella e`
la data vera, non possiamo non tener conto della sua simbologia.
Eravamo in casa io, Salvo e Franca con
una mucca. 'Essere in
casa'
nel sogno indica essere attenti alla propria interiorita`, esserci
con
Salvo
e Franca
ne
specifica la qualita` e il modo:
Salvo
e` il diminutivo di Salvatore, il Cristo, l'Io Sono, la Coscienza,
Franca
vuol dire 'libera' , quindi il sognatore e` attento alla propria
interiorita` in piena coscienza e liberta`. Nella
casa
c'e` anche una
mucca.
La mucca
o la vacca e` un animale sacro in tutte le religioni antiche,
rappresenta in genere la Grande Madre, Binah, il Principio Terrestre,
che nutre, ama, protegge a tutti livelli, spirituale, mentale, astrale e
fisico.
Che
tale mucca
sia tenuta in
casa
sta a significare la consapevolezza del sognatore di aver sviluppato la
Sephirah della Comprensione. Ma ecco che
Improvvisamente
arriva un toro:
la quiete e forse la monotonia della
casa
viene sconvolta dall'arrivo del
toro.
La simbologia di questo animale e` molto vasta, esso, tra le tante cose,
rappresenta il principio maschile celeste che feconda il principio
femminile terrestre, la vacca, e dalla loro unione dovrebbe nascere il
Sole, ma qui in particolare, il suo
ingresso nella
casa
sembra portare piuttosto scompiglio.
Riesce ad entrare dentro casa, ma non nella stanza
in cui eravamo. Alla fine riesce a passare:
quindi
'La
Forza' di questo
toro
non e` governata ne` governabile, perche` 'entra' in casa senza essere
stata prima 'domata' (v.
www.teatrometafisico.it
"Mumonkan e i 10 Tori Zen) La 'domazione' secondo la tecnica dei '10
Tori Zen' avviene di solito con la 'frusta e la corda'; il sognatore
tenta di tradurre in chiave moderna tali mezzi di 'domazione':
A questo punto penso al fucile e alle pallottole,
mentre Salvo cerca di abbracciare toro e mucca, ricevendone cornate o
testate: la parte piu`
spirituale del sognatore,
Salvo, cerca di attuare
il principio cristico della 'comprensione e accoglienza del nemico', ma
tale principio non funziona con il
toro
quando e` infuriato e la sua 'Forza' e` distruttiva, infatti
Salvo
riceve in cambio dell'abbraccio
cornate o testate;
quindi non rimane che concentrarsi sul tentativo di 'domazione' con i
mezzi a disposizione:
Abbiamo due fucili. Sono adatti?
Mi sveglio.
Certamente 'sono adatti': avere
due
fucili vuol dire avere
due possibilita` di azione con i 'bastoni' (fruste, canne) di fuoco che
possono 'governare' il toro da due direzioni diverse, da destra e da
sinistra; il fuoco, lo sappiamo tutti, e` il signore degli elementi, non
c'e` arma migliore contro un
toro
inferocito, infatti poi il sognatore si 'sveglia'. Infine le due
amplificazioni del sognatore:
1) Quando il toro veniva verso di noi pensavo di opporgli il tavolo
grande del soggiorno.
2) Pensando di sparare al toro, volevo colpirlo nell'occhio.
Le due amplificazioni aggiungono ancora qualcosa: la prima ci riporta
all'esagramma n. 26 dell'I Ching
'La
forza domatrice grande' e in particolare alla variante che dice: 'La
tavoletta di riparo di un torello. Gran salute!' in cui viene
consigliato di affrontare la ferocia del toro quando e` ancora giovane,
con una 'tavoletta' per neutralizzarne le corna. Il sognatore pero` non
ritiene questa tecnica abbastanza appropriata, e la scarta; la seconda
volevo colpirlo nell'occhio
precisa la sua volonta` di privare il toro della 'vista', cioe` della
mira nell'attacco, in modo tale da renderlo inoffensivo, ma
ancora in grado, una volta
domato,
di
fecondare la
mucca
di casa...per la nascita del Sole. Anche a noi la seconda soluzione
sembra la piu`congrua!
Grazie. F.V.
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