Il sogno è più lungo, ma io
ricordo solo questo:
sono in un salone con molta gente. Chiedo alle persone vicino a me se
hanno visto Maurizio. Mi dicono che si trova dietro la porta del salone
e sta per scendere la scala. “Quale scala? Quella ripida, con gli
scalini stretti e piena di fagioli? No, no, io non ci vado! Cadrei
sicuramente. Che la scendesse da solo!” Poi mi muovo per uscire. Una
delle persone con cui ho parlato mi chiede: “E adesso dove vai?”
Rassegnata rispondo: “A scendere la scala. Che vuoi, bisogna pur tener
vivo l’amore!”. Poi mi sveglio.
In questo sogno
Maurizio non l’ho visto. Di solito nei sogni lo vedo spesso sgarbato nei
miei riguardi.
Interpretazione di
Maurizio
Come personaggio del sogno
farei probabilmente meglio a tacere non tentandone la spiegazione. A
volte, però, la passione interpretativa spinge ad affrontare territori
azzardati, e così mi ritrovo a voler esprimere ugualmente qualche idea…
Chi è il Maurizio del
racconto onirico? Sicuramente è una parte psichica della sognatrice, ma
quale? Sono portato ad identificarla con il cosiddetto Animus, cioè con
una componente maschile, che in una donna non è completamente sviluppata
al livello della personalità cosciente, ma è comunque presente
interiormente. Talvolta, così come accade per gli uomini con la loro
Anima, questa componente assume il ruolo di guida: indica una direzione
di sviluppo che, generalmente, conduce alla conoscenza dell’inconscio,
cioè all’approfondimento ‘spirituale’. Per quanto riguarda il sogno in
questione, dunque, Maurizio assume il ruolo suo direzionante dirigendosi
in una determinata zona della struttura psichica, fuori dal ‘salone’
della vita cosciente, verso una scala discendente. Implicitamente ciò
costituisce un richiamo per Paola che, informatasi sulla direzione presa
dal suo Animo, vorrebbe seguirlo, ma ha dei timori: i ‘fagioli’ presenti
sulla scala rappresentano un terreno difficile, su cui si può scivolare
rovinosamente. Innanzitutto bisogna dire che la scala che scende
ripropone e conferma l’’approfondimento’, il calarsi nella profondità.
Simbolicamente una scala o un percorso ascendente indicano un contatto
ispirativo o estatico con l’Alto, il Cielo, lo Spirito, il Sé superiore.
Verso il basso, invece, ci si immerge nella Terra, cioè in sé stessi in
quanto ‘piccolo io’, esperienza accumulata, passato, istintualità,
struttura, per ricercare il Tesoro nascosto, cioè la potenzialità di
rinascita e trasmutazione: ricordiamo, a questo proposito, l’alchemico
V.I.T.R.I.O.L., “Visita Interiora Terrae Rectificandoque Invenies
Occultum Lapidem”. Scendendo, immergendosi in sé stessi, scavando, si
trova la Vera Medicina. Il percorso però non è facile e Paola, se da un
lato si sente quasi obbligata ad andare, dall’altro ha paura di perdere
i suoi equilibri. I fattori sbilancianti sono dei fagioli, cioè ‘semi’
di leguminose che crescono in strutture spiraleggianti verso l’alto,
simboli di vita potenziale: fattori molteplici e incontrollati di nuovi
sviluppi. Tuttavia la sognatrice, per ‘tener vivo l’amore’, si sforza
decidendo di seguire il suo Animo: bella immagine del desiderio di
fusione di tutte le parti psichiche, essendo l’amore la forza coesiva e
integrativa per eccellenza. Come se Paola avvertisse da un lato la
fatica e il rischio della ricerca del ‘nuovo’, dall’altro ne cogliesse
anche l’importanza e – quindi – si sforzasse comunque di andare avanti.
La sognatrice precisa di non aver visto qui Maurizio, ma che in altri
sogni dov’è presente è spesso sgarbato. L’Animo, infatti, qui si è
allontanato e proprio la sua assenza risulta trainante, urgente. In
altre situazioni è invece ‘giudicante’: talvolta le parti della psiche
che fungono da guida, rappresentando uno stimolo, una pressione
direzionatrice, possono in apparenza assumere la funzione tirannica o
critica del Super-io, pur conducendo in realtà verso l’integrazione e la
conoscenza del Sé. In questo sogno un’analoga ‘sgarbataggine’ si
manifesta nell’aver imboccato una scala difficile da affrontare per la
sognatrice senza attenderla, forzandola indirettamente ad andare oltre i
suoi limiti.
Sogno Paola - interpretazione di
Franca
Sono in un salone con molta gente:
cominciamo a chiederci che
cosa rappresenta il salone , intanto ha il significato di grande
sala, di aula, di bottega del barbiere; il primo significato fa pensare
ad un "raduno per una festa", quindi bisogna chiedersi che cosa si
festeggia; il secondo significato fa immaginare "un incontro di
apprendimento", e quindi ci si chiede che cosa si impara; il terzo
significato ci riporta al luogo ove si attua una sorta di
"purificazione": il taglio dei capelli, quindi a una "tonsura". Forse in
questo salone tutte queste cose avvengono ma Paola non se ne interessa,
non si preoccupa di quello che avviene nel suo "salone" interiore e
neppure si chiede cosa fa la gente intorno a lei, e per gente
intendiamo "il popolo", quindi il suo Malkuth; cerca solo "Maurizio",
sua controparte maschile che non riesce a vedere in questo sogno e che
di solito nei sogni vedo spesso sgarbato nei miei riguardi.
(= senza garbo, senza grazia, distorto). Viene a sapere che si trova
dietro la porta del salone e che sta per scendere la scala. Il suo
Maurizio non e' nel salone, ma dietro la porta, quindi oltre il
salone, e sta per scendere la scala: se il salone e' al piano terra, e
lo e' perche' c'e' "la gente", relativa al Malkuth, scendere le scala
ripida ,con gli scalin i stretti vuol dire scendere in cantina,
dove si trovano le cose che non si usano ma che si vogliono conservare,
come se Maurizio volesse visitare le parti piu' nascoste
dell'edificio per una migliore conoscenza di esse. Paola in primo tempo
rifiuta di seguirlo: No, no, io non ci vado, teme di cadere e poi
ci sono sugli scalini i fagioli...I "fagioli" nell'antico
Egitto erano ritenuti sacri, e percio' non li consumavano; si dice che
Pitagora li ritenesse la dimora dei defunti; presso i Romani venivano
bruciati sulle tombe, per allontanare i fantasmi. A questi fagioli che
si trovano sugli scalini stretti della scala ripida che porta alla
cantina interiore potremmo dare il significato di "larve", (astrale
negativo) che Paola dapprima teme di affrontare, ma che poi, per
tener vivo l'amore e superare lo sgarbo (la distorsione) si decide
ad incontrare rassegnata (= conformando la sua volonta' a quella
di Maurizio). Probabilmente pensa che la sua controparte maschile nella
discesa agli inferi necessiti del suo aiuto e della sua collaborazione,
quindi essa "deve" affiancarlo nel pericolo, anche se comporta qualche
rischio.
Grazie. F.V.
Sogno di Paola - interpretazione di
Natale
Paola, nei sogni, è
molto più semplice di Maurizio: quello che ha da dirsi se lo dice senza
mezzi termini o giri di parole. L'io del sogno di Paola è pragmatico: si
crea scene interpretabili in senso molto pratico. Almeno in questi primi
dieci sogni, lo ha sempre fatto. Quello che tale racconto onirico vuole
dire è immediato e direi anche molto istruttivo per chi è convinto che
per poter scendere nella propria interiorità ci voglia la laurea, o che
so io, lasciare molte tracce di conseguimenti.
La nostra amica ricerca per amore. Poiché stare vicino a Maurizio (il
suo compagno) vuol dire essenzialmente e costantemente ricercare,
lei, pur di non rimanere indietro su tale difficile sentiero, è disposta
ad ogni sacrificio. Ma il messaggio ancora più importante del sogno è
che, se non si sviluppa l' amore, non si va da nessuna parte. I
fagioli sono anche un alimento, oltre che un pericolo evidente, ma la
sognatrice, rinunziando ad ogni cibo per il veicolo fisico, calpestando
i fagioli, cerca nella terra (là sotto, alla fine delle scale) il luogo
più adatto per affondare le "radici" che le procureranno alimento più
sottile. Una persona così sa benissimo che l'amore sconfigge ogni paura.
E che lo sappia, è testimoniato dal suo raccontarci il sogno così com'è,
e nel darci la sua considerazione finale: in questo sogno, a differenza
degli altri, non vede Maurizio: non ha, cioè,bisogno di evocare il suo
compagno come ha fatto altre volte,e pertanto non sente il bisogno di
rimproverarsi attraverso i rimproveri di lui, come di solito fa nei
sogni."L'amore va tenuto vivo", Paola, hai ragione, ed il combustibile
si chiama sacrificio di sé: quando esso è spinto al massimo, dov'è
l'ego?
Grazie, Nat. |