Sogno
del 20/08/2009 di VINCENZO
Sogno Vincenzo
4 - Interpretazione di Franca
Vascellari
Dalla data del sogno ricaviamo con la numerologia il n. 12,
infatti 20 + 08 + 2009 = 2037 e poiche` 2 + 3 + 7 = 12, e poiche` il 12 e`
il numero relativo all'Archetipo dell'Appeso, allora questo sogno sara`
legato a tale Archetipo, che porta con se` il significato di sacrificio,
abnegazione, perdono.
1)
Iniziamo coll'esaminare la prima frase:
Tornavo dal Boarone ecc:
il
Boarone
(luogo dei bovi, fattoria grande e ricca) e` la localita` dove il
sognatore per piu` di 35 anni ha trascorso, in riposo e svago, i fine
settimana; ora pero`,
forse a causa di un guasto,
ha
lasciato l'auto...
'guidare la propria auto' in sogno significa esssere padroni del proprio
destino, quindi 'lasciare l'auto' vuol dire che, per qualche motivo, si e`
dovuto abdicare alla conduzione di se` con un mezzo comodo e veloce
(l'auto), per andare piu` modestamente a piedi, percorrendo il
viaggio della vita piu`
lentamente. I nomi che ci fotografano il 'luogo' del sogno, sono: piazza
Cucchi,
via
Bonnet
e viale delle Mura
Gianicolensi.
'Cucco' significa 'vecchio', Bonne(t) dal francese, vuol dire 'bambinaia'
e 'Gianicolense' e` relativo al culto del dio italico Giano, il dio
bifronte o quadrifronte, protettore delle partenze e dei ritorni, e di
ogni inizio. E` come se il sognatore, ormai giunto alla piena maturita`,
con l'aiuto di una personalita` femminile materna, cercasse 'una svolta a
sinistra' per avviarsi verso un nuovo cammino o iter iniziatico...
2)
Dopo aver descritto il 'dove' il sognatore
passa a descrivere il 'come'. Ecco l'atmosfera:
giornata calda e assolata:
non certo gradevole,
ed ecco cio` che porta
con se`:
una
cartella in pelle... da avvocato, sotto il braccio sinistro
e
il mio personale ombrello... nella mano destra.
La 'cartella da avvocato' probabilmente lo protegge da eventuali
'attacchi' di persone, a sinistra; 'l'ombrello personale' da eventuali
'attacchi' della sorte, a destra. Se per 'destra' (colonna dell'Albero) si
intende la facolta` maschile razionale e per sinistra (colonna
dell'Albero) la facolta` femminile sentimentale, il sognatore con questi
due oggetti-scudo e` convinto di essere ben protetto.
3)
C'e` pero` un 'testimone', figura maschile,
che potrebbe essere una proiezione della capacita` di autocritica, e che
nota, in quella situazione, l'incongruenza della
cartella da avvocato e
dell'ombrello,
ma il sognatore lo classifica come un
tizio che
s'impiccia.
E quindi trova
cartella
e ombrello
adatti e congrui.
4)
Poi giravo....
ecc. Il nome 'Pancrazio' significa 'che governa tutto' e ripetuto 2 volte,
rafforza il concetto. Ma per poter
arrivare a casa oltre che
sapersi governare, bisogna ancora percorrere via delle
Fornaci
e attraversare piazza S.
Pietro:
le fornaci
sono relative alla cottura e
Pietro
deriva da 'pietra, roccia', e corrisponde al Malkuth,
al mondo della coscienza assianica che va ulteriormente 'cotta', elaborata
nel crogiolo, per poter tornare a 'casa'. Conviene allora approfittare di
un mezzo pubblico per raggiungere questo scopo. Il mezzo pubblico pero` e`
guidato da uno sconosciuto, il che vuol dire che non siamo noi a guidare,
ma dobbiamo affidarci ad
'altri'.
5)
Non solo
l'autobus e` guidato da uno
sconosciuto, ma e` normalmente usato da altre persone. E le persone che vi
salgono con noi probabilmente fanno parte del nostro 'mondo'. La
descrizione delle 'donne' richiama alla mente la figura della moglie del
sognatore deceduta l'anno passato che certamente in 30 anni di matrimonio
ha lasciato un segno profondo... tanto da essere vista come figura
decuplicata (...arrivavano
una decina di donne ecc...)
Tutte le 'donne' dovranno
salire sull'autobus, ma
due o
tre si sedevano... ecco
che per loro compare un
sedile
che prima non c'era: per
queste donne o almeno per alcune di esse (due
o tre) c'e` la
possibilita` di sedersi, star comode, mentre il sognatore deve stare in
piedi.
6)
Mi giravo dall'altro lato del palo...
c'e` un'esigenza di 'vedere' cosa c'e` 'dietro', 'dall'altra parte' ed
ecco un
tavolo bianco... ecc.
la
descrizione del tavolo con le misure e` molto precisa, e fa pensare ad un
tavolo da lavoro, dove si 'opera' (da
ufficio o da ospedale)
e cosi` pure la descrizione
dell'acquario
e` molto accurata, ricordiamo che l'Acquario e` il segno zodiacale del
sognatore. La piccola papera
che vi nuota potrebbe rappresentare il 'nuovo', cio`
che verra` 'dopo'
e il suo andare
veloce avanti e dietro
potrebbe far pensare alle
varie reincarnazioni. Ed ecco ancora una figura femminile,
infermiera vestita di bianco,
nella sua funzione di nutrice della paperella. La grande
croce
scarlatta che orna la sua
cuffia e che ricorda
le
crocerossine dei classici film di guerra
porta ad omologare l'infermiera
all'angelo della vita,
che aiuta nel passaggio da una rinascita all'altra.
7)
La faccenda mi incuriosiva... ecc.
La
curiosita` e` fondamentale per poter 'vedere' cosa c'e` oltre la normale
routine delle apparenze, e il sognatore pensa di togliersi gli
occhiali da sole
scuri
che adoperava
molti anni fa e solo per vedere da lontano,
per cercare di vedere meglio nella
faccenda e in effetti
'vede': la paperella e` comandata da un
sottilissimo filo
e quindi
non e` proprio viva,
ma
un
ibrido,
solo
un esperimento....e gli viene spontaneo paragonarla ai robot ibridati con
gli esseri umani, pensando ai possibili esperimenti della nostra tecnica
moderna... ma che anche l'umanita` sia solo formata da
robot ibridati da 'infermiere
vestite di bianco'?
8)
Cosi`
riflettendo.... ecc.
l'idea balenata e` troppo inquietante e il sognatore preferisce tornare
alla realta` dell'attesa dell'autobus e cerca di nuovo gli occhiali scuri,
che danno tranquillita` e sicurezza agli occhi... ma li` per li`non li
trova ... e sta per dare la colpa di questo momento di sbandamento alle
'solite' donne, che rimprovera apertamente fissandole
insistentemente,
ma le 'donne'
imperterrite
sostengono il suo sguardo....
9)
E prendendo coscienza del fatto che cio` che 'vede ' o 'non vede'
non dipende da loro, ma dai suoi occhi e dai suoi occhiali....il sognatore
si sveglia!
Grazie F.V. |